VENEZIA 77:
LAHI, HAYOP

Lav Diaz torna con un film crudo ed essenziale, una narrazione ridotta all’osso, dove più che mai è possibile percepire la messa in scena teatrale dei suoi personaggi, enfatizzata dai lunghi dialoghi e dai loro movimenti nello spazio. A far da contraltare a questo scenario, le desolanti vite che gli esigui personaggi attraversano con il loro passaggio, e che riescono a trovare un senso solo nei gesti più estremi e violenti.