LOCARNO A MILANO:
EL AUGE DEL
HUMANO 3

Pasquale Cicchetti

L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.

LOCARNO A MILANO:
FIND A FILM!

Carlo Caccamo

L’immagine d’archivio può essere un grande strumento di riappropriazione storica. Così, per l’edizione 2023 della Locarno Spring Academy, Radu Jude ha coordinato dieci giovani filmmaker nella realizzazione di un film collettivo grazie agli archivi della Radiotelevisione Svizzera Italiana, attraverso decenni di storia del Novecento.

LOCARNO A MILANO:
THE PERMANENT PICTURE

Mario Blaconà

Il film di Laura Ferrès imposta il suo arco drammaturgico su un'idea semplice ma radicale: il passare dei decenni non permette agli esseri umani di uscire dalla gabbia che una società prima oscurantista e poi performativa e alienante costruisce intorno a loro.

VENEZIA 80:
THE GREEN BORDER

Martina Arrigoni

Approcciato da migliaia di migranti, il confine boschivo tra Bielorussia e Polonia è teatro di una violenta crisi umanitaria: Agnieszka Holland lo mette in scena con un ventaglio di storie tra loro legate, innestando toni da reportage alla drammatizzazione pura.

VENEZIA 80:
INVELLE

Ivan Orlandi

Nel suo nuovo film Simone Massi crea, con lo stile consolidato in quasi trent'anni di carriera, varchi spazio-temporali, associazioni impreviste, inciampi della Storia, una rete di incontri improvvisi tra le diverse memorie.

VENEZIA 80:
POOR THINGS

Marco Grosoli

“Zucchero e violenza”: questo è, secondo le sue parole, il mondo di cui Bella Baxter fa esperienza nel nuovo film di Yorgos Lanthimos. Un mondo con cui l’umano deve familiarizzarsi per trovare una nuova quadra tra dualismi mai risolti: sensi e ragione, corpo e cervello, materia e spirito.

VENEZIA 80:
THE CAINE MUTINY
COURT-MARTIAL

Pier Giovanni Adamo

Da sempre interessato al ritratto di identità instabili, con il suo ultimo film William Friedkin ha reso visibile l’ossessione originaria su cui è fondata l’autocoscienza degli Stati Uniti: quella per l’uomo solo al comando, venerato, aborrito, abbandonato, pazzo.

VENEZIA 80:
L’HOMME D’ARGILE

Martina Arrigoni

Presentato in Orizzonti Extra, il film di Anaïs Tellenne si serve della cornice fiabesca per interrogare il rapporto tra opera d'arte e sguardo d'artista, intrecciando ad esso il racconto sorprendente di un sognatore e della sua coscienza liberata.

VENEZIA 80:
LA BÊTE

Marco Grosoli

Presentato in concorso, il film di Bertrand Bonello rilancia il nucleo centrale del suo cinema, la dialettica tra sessualità e perversione, innervandola di un sottotesto che si riconfigura di volta in volta nella Storia: la relazione sempre traumatica tra uomo e ambiente.

VENEZIA 80:
AGGRO DR1FT

Davide Palella

Il nuovo film di Harmony Korine, Aggro Dr1ft, presentato fuori concorso a Venezia 80, è una magnifica orazione funebre di qualcuno che non è affatto morto. Un film d’azione che nega l’azione e ne fa questione laterale, concentrandosi piuttosto sulla spiritualità dell’assassinio.