DIRECTOR’S CUT: MARCO BELLOCCHIO

A partire dal 1965, anno del suo folgorante esordio nel lungometraggio con I pugni in tasca, l’intera opera di Marco Bellocchio potrebbe essere letta all’insegna del principio del movimento e del divenire, individuando nel germe vitale della trasformazione il tratto caratteristico delle sue storie e del proprio percorso d’autore. Questo dinamismo, questo continuo zigzagare – un verbo caro alla critica bellocchiana – tra esperienze cinematografiche divergenti, ha contribuito a realizzare una condizione di libertà evidentemente imprescindibile, tanto nel lavoro quanto nella vita. Tale libertà – di azione, parola, pensiero e sovversione – elude ogni etichetta o tentativo di semplificazione, riflessi di quel conformismo, di quella convenzione o tradizione, che il suo cinema mette caparbiamente all’angolo da oltre cinquant’anni.

L’incontro comincia alle 19.

Alle 21, dopo una pausa, seguirà la proiezione di un film del regista.

Marco Longo, filmmaker e producer freelance, critico cinematografico e animatore culturale, è nato a Genova ma vive e lavora a Milano, dove si è diplomato in Regia alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Collabora con Filmidee, di cui è caporedattore, con il settimanale on-line Mediacritica, con la Fondazione Culturale San Fedele di Milano e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nel 2016 ha fondato a Genova, con il collettivo Augenblick di cui fa parte, il festival internazionale di videodanza Stories We Dance.