PACIFICTION
Nel suo ultimo irriducibile capolavoro presentato in concorso al 75° Festival di Cannes, Albert Serra mette in scena una lenta quanto inesorabile apocalisse tropicale alla quale noi tutti siamo chiamati a rispondere.
CORPUS CALLOSUM LUMINIS
Il canadese Michael Snow, artista totale e pioniere dello Structural film movement, è scomparso il 5 gennaio 2023. Con la sua morte se ne va uno degli ultimi grandi maestri della sperimentazione cinematografica statunitense. Un tentativo di sunto della carriera del regista.
INDOCILI: SONNENSTUBE
In Sonnenstube Davide Palella compone un omaggio a un umile testimone della storia della luce, trasfigurando il documentario d'archivio per evocare una sfida che riguarda l'invisibile e i limiti della rappresentazione.
LOCARNO 75: CINEMA É CACHOEIRA
Un’ampia conversazione con la regista brasiliana Ana Vaz sul suo primo lungometraggio, É noite na America, presentato nel Concorso Cineasti del presente del 75° Locarno Film Festival.
LOCARNO 75: A FAILED TAKE, THE BEST TAKE
Una densa, ricchissima conversazione con Hilal Baydarov, all'indomani della presentazione del suo Sermon to the Fish nel Concorso internazionale di Locarno. Una ricognizione delle motivazioni profonde che spingono alla creazione, tra le difficoltà di fare cinema in Azerbaijan e precise scelte di relazione con il pubblico.
TRYING TO FIND NEW WAYS OF SEEING
Una conversazione con Brandon Wilson, una delle voci più interessanti del panorama sperimentale contemporaneo, autore di opere dirompenti nell’utilizzo tecnico del mezzo e liriche nel sondare paesaggi e ambienti tanto organici quanto incorporei.
MEMORIA
L'ultima opera di Apichatpong Weerasethakul assomiglia a un fulmine impazzito che piomba nella scena per lasciare una crepa, per attraversare una soglia che è necessario varcare per comprendere l’altro da sé.
THE NORTHMAN
Il terzo lungometraggio di Robert Eggers è uno strambo e post-moderno colossal in bilico costante tra l'aulico e il triviale, tra apparato produttivo e impulso artistico, secondo una costante negoziazione per la quale pare non esserci più spazio per il fuori campo.
DRIVE MY CAR
Ryusuke Hamaguchi non pone alcuna discriminazione qualitativa tra opera d'arte e realtà, facendosi interprete così dell'antico pensiero giapponese che porta all'immanenza in ogni sua espressione, in contrapposizione a un presente in cui non sembra più esserci spazio per l’imprevisto e dove tutto diventa frutto di una prefigurazione professionale.
BEST OF 2021
In seguito alla chiusura delle sale e allo stop delle produzioni molti film previsti per il 2020 hanno visto la loro uscita slittare direttamente al 2021, "caricando" questa stagione cinematografica di opere dal grande interesse, di ogni genere e da tutto il mondo.