CREDERE
NEL REALE

Pietro Bianchi

Nella sua provvidenziale monografia su Deleuze, Rocco Ronchi ci mostra come sia da intendere la deleuziana “univocità dell'Essere”, estranea a ogni centralità dell'Uomo rispetto al pensiero.

DOVE IL PASSATO NON ESISTE

Pietro Bianchi

Finito in fretta e furia per partecipare a Cannes, Mountains May Depart di Jia Zhangke racconta il sogno del capitalismo cinese articolando il racconto in tre diverse epoche storiche: passato, presente e futuro.

THE WOLF OF WALL STREET

Pietro Bianchi

Consapevole dell'irrappresentabilità del capitalismo, Scorsese ne mette in scena l'effetto "anestetico", incarnato dal protagonista: non un romanzo di formazione quindi, ma solo la voracità di un corpo pulsionale.

IL LAVORO (IN)VISIBILE

Pietro Bianchi

Con At Berkeley, Frederick Wiseman svela la trama simbolica del mondo, decostruendo l’inganno immaginario della realtà. L'ennesimo capolavoro di un cineasta che ha raccontato le istituzioni come nessun altro.

CANNES 66: GUARDARE MARX DA PECHINO

Pietro Bianchi

"A Touch of Sin" di Jia Zhangke sorprende con l'immaginario del wuxia. Nello scenario di una Cina globale rivela l'impasse in cui è caduto il cinema politico contemporaneo, ancorato all'individualismo che diventa collettività solo nella lotta contro il Capitale.