THE MASTER

Roberto Manassero

Leone d'Argento a Venezia, il nuovo film di Paul Thomas Anderson è un film sulla follia resa vibrante da una regia sicura nel suo essere trattenuta. Incontro superbo tra i corpi di due attori giganteschi come Philip Seymour Hoffman e Joaquim Phoenix.

CANNES 65: LIBERI DAI FANTASMI DELLA DITTATURA

Roberto Manassero

Dopo Tony Manero e Post Mortem, Larrain mette tutti d'accordo con l'ultimo capitolo della trilogia sulla dittatura cilena: il referendum per deporre Pinochet in un film dal calibrato rigore stilistico.

CANNES 65: SE GLI AUTOBUS POTESSERO PARLARE

Roberto Manassero

Girato per intero a bordo di un autobus, The We and the I di Michel Gondry sorprende per freschezza e ritmo. Una caleidoscopica commedia umana di volti e sentimenti che racconta l'adolescenza con tenerezza e partecipazione.

TABU: IL PASSATO È ADESSO

Roberto Manassero

Come un orologio impazzito, il cinema contemporaneo guarda inesorabilmente al proprio passato. E mentre i più si cullano nella nostalgia, Miguel Gomes usa la memoria per dare voce a ciò che è stato cancellato dalla Storia.

A DANGEROUS METHOD

Roberto Manassero

Il film in costume di Cronenberg non tratta solo della rivalità tra Jung e Freud: è anche un'opera brulicante, carica di energia trattenuta, un romanzo realista in bilico sull’abisso che apre alle oscurità delle mente.

RACCONTO DEI TRISTI TROPICI

Roberto Manassero

Sorprende O le Tulafale, dell’esordiente samoano Tusi Tamasese, presentato in Orizzonti. Attraversato da un’iconografia nota e senza tempo, è una finzione nella finzione, la storia di un dislocamento temporale e spaziale.

L’UNICITÀ DEL MITO E L’ORDINE DELLA CULTURA

Roberto Manassero

Una torbida relazione tra psicanalista e assistita è all'origine di A Dangerous Method di Cronenberg. Ricostruzione raffinata dei rapporti tra Jung, Freud e la bella russa Sabina Spielrein, fantasma delle loro teorie.