LA CRITICA? UN ATTO D’AMORE

Daniela Persico, Alessandro Stellino

INTERVISTA A JONATHAN ROSENBAUM

Alessandro Stellino

Intervista esclusiva al critico e saggista americano Jonathan Rosenbaum, uno degli interlocutori più acuti e vivaci del cinema della contemporaneità, di cui traduciamo per la prima volta tre testi fondamentali.

L’OPPRESSIONE DELL’INTRATTENIMENTO

Jonathan Rosenbaum

Definiamo l'intrattenimento in base a ciò che esso non è. L'intrattenimento non è arte. L'intrattenimento non è religione. L'intrattenimento non è filosofia. L'intrattenimento non è politica. Ma allora cosa?

IN DIFESA DEI NON-CAPOLAVORI

Jonathan Rosenbaum

Chi vuole “rimpiazzare” vecchi capolavori con nuovi è destinato a rimanere frustrato, perché i film che oggi contano sono altrettanto incategorizzabili di quelli degli anni '60 al momento della loro uscita.

DOVERE E PIACERE
NELLA CASA
DELLA FINZIONE

Jonathan Rosenbaum

Come un maestro del free jazz, il regista di Out 1, Spectre e Céline et Julie vont en bateau scoperchia un vaso di possibilità inesplorate, tenendo lo spettatore in equilibrio precario sulla corda tesa, senza rete di protezione.

TFF33: LO SGUARDO SELVATICO

Marco Longo

Un'opera che spicca nel concorso del 33° Torino Film Festival: God Bless the Child di Robert Machoian e Rodrigo Ojeda-Beck, un film asciutto e selvaggio che segue l'andamento anarchico dell'infanzia.

TFF33: COLONIALISMO SENTIMENTALE

Elisa Cuter

John From di Jõao Nicolau, già montatore di Miguel Gomes, trasforma un'ordinaria storia sentimentale in una miracolosa radura di desiderio senza punizione né sfruttamento. Tra i film migliori del Concorso.

TFF33: QUANDO IL FANTASMA DEL TEMPO SVANISCE

Daniela Persico

Terence Davies ha ricevuto il Gran Premio Torino. Per l'occasione è stato presentato il suo ultimo film, Sunset Song, un crepuscolare dramma storico che indugia eccessivamente nel calligrafismo.

OFFICE

Emanuele Sacchi

L'approdo al musical di Johnnie To può essere letto come una tappa naturale, forse inevitabile, nella sua lunga e variegata carriera. Il suo cinema si profila sempre più come un elettrizzante percorso a ostacoli.

ANTONIA

Giuseppe Canonico

Esordio alla regia di Ferdinando Cito Filomarino, il film tratteggia la breve esistenza della poetessa Antonia Pozzi. Una regia raffinata che si interroga sul senso della parola scritta e la sua impossibile rappresentazione.