LOCARNO 74: GIRA IL MONDO GIRA

Leonardo Strano

Presentato in Piazza Grande, Vortex di Gaspar Noé è una dimostrazione per assurdo di come l'immagine non possa esaurire il mistero traumatico della realtà.

LOCARNO 74: CHIUDERE GLI OCCHI,
APRIRE GLI OCCHI

Davide Perego, Leonardo Strano, Vanessa Mangiavacca

Mentre nella sezione Cineasti del presente Il legionario di Hleb Papou mette in scena le contraddizioni di una nazione, Soul of a Beast racconta la realtà immaginata dalla giovinezza e Agia Emi la forza del corpo femminile

LOCARNO 74: LA CREPA NELL’OCCHIO

Vanessa Mangiavacca, Leonardo Strano

Mentre in competizione nel Concorso internazionale Petite Solange descrive il prisma dell'adolescenza con sensibilità classica, nella sezione Fuori Concorso Mad God dell'effettista Phil Tippet nasconde nella fantascienza dispotica una riflessione sul postmoderno.

LOCARNO 74: IL CUORE OLTRE IL BOATO

Leonardo Strano

In Beckett Ferdinando Cito Filomarino cerca di continuare a scrivere attraverso immagini che raccontino la crisi dell'individuo e la sua difficoltosa presa di coscienza: questa volta nella cornice di un thriller su una caccia all'uomo ambientato tra le proteste della crisi greca del 2015.

BERLINALE 71:
WHEEL OF FORTUNE AND FANTASY

Mario Blaconà

L'ultima opera di Ryusuke Hamaguchi raccoglie le istanze espressive più significative di un certo cinema realista giapponese e le rielabora attraverso alcuni giochi drammaturgici tipici della commedia degli equivoci, con lo scopo di sabotare alcuni meccanismi di condizionamento di genere che tutt’oggi affliggono la solo apparentemente evoluta cultura nipponica contemporanea.

BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN

Leonardo Strano

L'ultimo lavoro di Radu Jude è una mossa di educazione estetica a favore della libertà dell’individuo, una lotta necessaria che il suo cinema ha sempre compiuto con lo scopo di mostrarci un pensiero che sia consapevole della distorsione della realtà, ma che abbia anche il coraggio di attraversarne il riflesso.

BERLINO 71:
LA VEDUTA LUMINOSA

Lorenzo Gineprini

Nell'ultimo film di Ferraro l’immagine diventa evento, attimo in cui la natura si disvela e può emergere il visuale, inteso come frattura che permette di andare oltre il semplice dato visivo e aprire a nuove dimensioni percettive.

IFFR 2021:
3 CUORI +
LA PALLAVOLO

Marco Grosoli

Les sorcières de l’Orient di Julien Faraut riprende il mito delle pallavoliste nipponiche che negli anni '60 trainarono l'immaginario della rinascita giapponese; Suzanna Andler di Benoit Jacquot, prezioso adattamento dell'omonima pièce durassiana, esplora tra astrazione e verosimiglianza le spirali del desiderio.

IFFR 2021: CIOTTOLI.
TIGER COMPETITION

Marco Grosoli

Una ricognizione della raccolta di opere modernissime e profondamente ispirate che l'International Film Festival Rotterdam ha saputo proporre anche in questo difficile periodo, che non ha fatto perdere di vista ai selezionatori cosa sia il cinema, dove trovarlo, come assemblarne gli esempi e quali talenti promuovere.

TRIESTE 32:
LA MENZOGNA DELLA STORIA

Leonardo Strano, Marco Longo

In Tipografic Majuscol Radu Jude prosegue la sua stratificata riflessione sulla trasformazione delle tragedia in sterile spettacolo, mentre in Numbers Oleg Sentsov attraverso un gioco metateatrale eleva al quadrato la percezione della prigionia e del totalitarismo tout court.