LOCARNO 74: LA CREPA NELL’OCCHIO

Vanessa Mangiavacca, Leonardo Strano

Mentre in competizione nel Concorso internazionale Petite Solange descrive il prisma dell'adolescenza con sensibilità classica, nella sezione Fuori Concorso Mad God dell'effettista Phil Tippet nasconde nella fantascienza dispotica una riflessione sul postmoderno.

LOCARNO GRANDI SPERANZE:
PROFILI SELEZIONATI

In seguito all'arrivo di numerose candidature in merito al progetto Locarno Grandi Speranze, ideato dall’associazione Filmidee, insieme a Locarno Film Festival e Agis Lombarda con il contributo di Fondazione Cariplo, ecco i profili selezionati.

MY OCTOPUS TEACHER

Emilio Maggio

Il documentario di Pippa Erlich e James Reed, sotto la supervisione del filmmaker Craig Foster, contiene, al di là delle sue intenzioni e dei suoi meriti, una innegabile fascinazione per la questione, quantomai etica, delle potenzialità di un corpo.

COLLASSO ANALITICO

Vanessa Mangiavacca

La mostra Collasso Analitico spalanca mille finestre e riflessioni che escono dalle mura di Casa Testori, in uno sguardo composito sul secolo scorso, servendosi di molteplici linguaggi espressivi tra quello scritto, sonoro, fotografico e multimediale.

RIFKIN’S FESTIVAL

Dario Gigante

To San Sebastián with love. Woody Allen torna in Europa per un’ulteriore, sincera disanima dei suoi tormenti e una dichiarazione d’amore al suo cinema di riferimento.

UN ALTRO GIRO

Davide Perego

Cosa dovrebbe scandalizzare tanto dell'ultimo film di Thomas Vinterberg? Nulla. Il film vincitore dell'Oscar come miglior straniero è debole e privo di eccessi, nonostante venga presentato al pubblico come un'opera controversa e provocatoria.

MATERNAL

Vanessa Mangiavacca

Quello della Delpero è un film di silenzi, di dialoghi ridotti all’essenziale, in cui la regista mette da parte non solo le esplorazioni psicologiche che si prestano a un trauma, ma anche l’approfondimento del contesto sociale dell’Argentina, paese in cui l’aborto è ancora a tutti gli effetti illegale.

VINCERE È PERDERE

Leonardo Strano

Un'analisi intrecciata degli ultimi due film di Jan Komasa: il più recente, The Hater, distribuito su Netflix, mentre Corpus Christi nei cinema a quasi due anni dalla sua presentazione a Venezia. Due storie accomunate da un assillante tarlo del contemporaneo: il ruolo di potere e apparenza nella dialettica tra individuo e collettività.

MALMKROG

Mario Blaconà

Con la sua opera fluviale Cristi Puiu rivela la fine della narrazione come elemento in grado di arrivare fino al nucleo degli eventi, perché compromessa dalla fine ormai totale degli ultimi residui di un modernismo progressivo che si è dimostrato negli anni poco più che una pia illusione.

VEVER
(FOR BARBARA)

Vanessa Mangiavacca

Un film che evoca la parola abbandono nelle sue plurime accezioni: abbandono come lasciarsi andare a suggestioni e connessioni, abbandono materiale di immagini di un film mai realizzato e abbandono di una modalità prestabilita di fare cinema antropologico a favore di un’immersione totale tra le persone e le popolazioni filmate.