ANNIENTAMENTO

Stefano Caselli

Una fantascienza atipica e vagamente intimista quella di Alex Garland, che come nel precedente Ex Machina vedeva un dilemma sull'intelligenza artificiale trasformarsi in un gioco a tre rarefatto e fiabesco, così deforma il suo nuovo viaggio verso l'ignoto in uno smarrimento onirico a metà tra la dissertazione filosofica e la ricerca di sé.