CANNES 67/2: SOTTO IL SOLE DI SATANA

Giona A. Nazzaro

Con la ferocia liberatoria di P’tit Quinquin, Dumont rivela che “ognuno sta solo sul cuore della Terra” ma prima che sia “subito sera” si può forse provare a ridere della “insensatez” che ci divora.

IL DANDYSMO DELLA MANCANZA DI GUSTO, O DEL CONSENSO

Giona A. Nazzaro

Il critico portatore di consenso esibisce la propria limitatezza di gusto come una sorta di sofferta maturità estetica: analizza il film al contrario, a partire dalle sue presunte limitazioni e non per le sfide di cui si fa latore.

TRAMONTO DEI LUMI. BAGLIORI DI PRIMA LUCE

Giona A. Nazzaro

Trasformare alchemicamente i rifiuti in articolazioni del senso, una sorta di ultima e strenua resistenza del piacere e del gusto. Partendo dal film premiato a Locarno 2013, un inno in difesa del cinema "altro".

RESTA IN PIEDI CHI AMA

Giona A. Nazzaro

"Only Lovers Left Alive" è Il miglior film di Jim Jarmusch dai tempi di "Dead Man". Un inno alla difesa del gusto come articolazione dell'ultima resistenza. Perché se anche la fine è vicina, bisogna imparare a viverci dentro.

AVANTI POPOLO: PER UN CINEMA APERTO

Giona A. Nazzaro

Un attraversamento del 2012, seguendo le tracce di un cinema in continua trasformazione: da "Prometheus" fino a "Su Re" per un discorso critico sullo stato delle cose. E all'insegna di un cinema... rivelatore.

REALITY

Giona A. Nazzaro

Il discusso nuovo film di Garrone offre l'occasione per aprire una riflessione riguardo al ridotto numero di film italiani che arrivano ai festival internazionali e alla loro ricezione. Non tutto il neo-realismo è quello che appare.

CANNES 65: CON TUTTO L’AMORE CHE UNO SGUARDO PUÒ DONARE

Giona A. Nazzaro

Giunto al suo terzo film, il giovanissimo Xavier Dolan convince anche i più scettici. Il vitale e dolente Laurence Anyways è uno dei film più sorprendenti visti in Un certain regard quest'anno a Cannes.

WAR HORSE

Giona A. Nazzaro

Insieme a pochi altri, oggi Spielberg è il cinema americano. Nessun culto feticistico, nessun pigro omaggio ai classici: il cinema è un’arte del presente, un corpo vivo, ancora in grado di raccontare e vivere.

RED STATE

Giona A. Nazzaro

Il nuovo film di Kevin Smith, considerato un po' pigramente come un regista di commedie, è un ottimo punto di partenza per ragionare su ciò che il cinema horror, statunitense e non, non è più in grado di fare.

THE WARD

Giona A. Nazzaro

Il magistero filmico di Carpenter va ricercato al di là di una sceneggiatura ad effetto, in uno sguardo che indaga uno spazio fantasmatico per ricondurlo ai suoi indici di realtà, seguendo la lezione di Todorov.