VENEZIA 76: THE LAUNDROMAT
Steven Soderbergh torna alla carica con un film sovversivo e farsesco, che racconta lo scandalo dei Panama Papers costruendo un sofisticato catalogo di finzioni che però apre gli occhi sul reale.
VENEZIA 76: EMA
Con Ema, Pablo Larraín partecipa di una specifica tendenza del cinema contemporaneo, fatta di film configurati come aule processuali all’interno dei quali tanto i personaggi quanto gli spettatori vengono chiamati al banco senza poter testimoniare, ma solo per essere accusati.
VENEZIA 76: J’ACCUSE
Acuto e spietato, Polanski confeziona un film classico di altissimo livello: pacato nella ricostruzione storica, fantasmatico nel descrivere le pieghe del sistema, lucido e vibrante nella parte finale. Contemporaneo nel mettere in guardia contro gli abusi del potere.
VENEZIA 76: AD ASTRA
Cinematograficamente stupefacente, Ad Astra è il film che dimostra una volta per tutte le qualità registiche di Gray, andando a comporre con Civiltà perduta un dittico di grande ambizione sui figli alla ricerca dei sogni paterni, uno oltre i confini del mondo, l’altro oltre quelli dello spazio
VENEZIA 76: MARRIAGE STORY
Noah Baumbach torna ai temi de Il calamaro e la balena, ma insieme a lui è cresciuta anche la sua idea di cinema. E ora sa come guardare i suoi personaggi.
VENEZIA 76: SOLE
Il più bell’esordio del cinema italiano degli ultimi anni, Sole di Carlo Sironi – presentato nella sezione Orizzonti di Venezia76 – è il ritratto di una generazione derubata dei propri desideri.
PETERLOO
Anche con un budget e una storia degni di un kolossal, Mike Leigh affronta gli eventi della strage di St. Peter's Field (16 agosto 1819) restando fedele alla sua cifra umanista.
PREFERISCO SBAGLIARE PER GENEROSITÀ
Tra le figure di primo piano nel panorama festivaliero internazionale c'è anche Giona A. Nazzaro, delegato generale della SIC di Venezia, capace di unire in un unico abbraccio autori e generi, per tenere congiunta la riflessione teorica e il pensiero critico senza mai sacrificare il cuore della passione.
VENEZIA 68: LA CONTESTAZIONE
Ripubblichiamo tre testi intorno alla Mostra di Venezia del 1968, anno di contestazioni che non lasciò indenne il festival. L'allora direttore Luigi Chiarini raccolse in un volume gli interventi polemici e quelli a difesa, firmando l'introduzione che qui riportiamo.
VENEZIA 68: LA CONTESTAZIONE
Il redattore capo dei Cahiers du Cinéma anticipa gli esiti della contestazione globale che colpiranno a breve la Mostra di Venezia e sostiene la necessità di un dibattito aperto sulla natura del cinema politico, indipendente e anti-conformista.