VENEZIA 77:
GUERRA E PACE

Il documentario di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti è un lucido film saggio sullo statuto dell’immagine in tempo di guerra e di pace, che partendo da un’idea apparentemente semplice di montaggio dissotterra la materia su cui si basa un immaginario condiviso, e rilegge la storia dello spettacolo bellico alla luce del cambiamento epocale attraversato dallo stesso medium cinema.

VENEZIA 77:
THE WORLD TO COME

Nel suo secondo lungometraggio la regista Mona Fastvold esalta un amore che non ha bisogno di compiersi per essere percepito e che viene tradotto per immagini con una tenerezza sensuale e non sessuale, resa possibile e concreta da un uso miracoloso del 16mm, delle location, degli attori, e delle risorse della mise en scène.

VENEZIA 77:
PIECES OF A WOMAN

Francesca Monti

Presentato in Concorso, il film di Kornél Mundruczó è una stratificata riflessione sulla maternità all'interno dell'immaginario di coppia e in rapporto alla Storia, che rinunciando a tesi e pronunciamenti mostra la fitta drammaturgia di altrui definizioni cui la donna è violentemente esposta.

VENEZIA 77: THE DISCIPLE

Marco Grosoli

Con il suo secondo film il regista indiano Chaitanya Tamhane raggiunge un dominio pieno e consapevole delle proprie potenzialità estetiche, e limitandosi a sfiorare la superficie dell'universo della musica indiana che accompagna la vita dei personaggi, riesce a compenetrarle con equilibrio e interesse alla materia sottotestuale dell'opera.

VENEZIA 76:
ATLANTIS

Leonardo Strano

Complesso e commovente itinerario formale sullo sfondo di una distopia post-bellica, Atlantis di Valentyn Vasyanovych è una meditazione sulla riappropriazione del senso e dello sguardo dell'uomo sulla vita.

VENEZIA 76:
ABOUT
ENDLESSNESS

Marco Longo

Roy Andersson torna alla Mostra del Cinema con un film che riprende il dispositivo estetico delle sue opere precedenti, per ribadire l'indagine sull'incomunicabilità umana e l'impossibilità di liberarsene.

VENEZIA 76:
MARTIN EDEN

Alessandro Stellino

Con la trasposizione cinematografica del romanzo di Jack London, Pietro Marcello realizza uno dei film più importanti del cinema italiano degli ultimi anni e si candida a un posto nel palmares di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

VENEZIA 76:
JOKER

Emiliano Dal Toso

Sorprendente per messinscena e modelli di riferimento - tra tutti, Martin Scorsese - Joker di Todd Phillips scuote il concorso con la follia sovversiva del suo personaggio, in dialogo con i fantasmi della contemporaneità.

VENEZIA 76:
THE LAUNDROMAT

Marco Longo

Steven Soderbergh torna alla carica con un film sovversivo e farsesco, che racconta lo scandalo dei Panama Papers costruendo un sofisticato catalogo di finzioni che però apre gli occhi sul reale.

VENEZIA 76:
EMA

Alessandro Stellino

Con Ema, Pablo Larraín partecipa di una specifica tendenza del cinema contemporaneo, fatta di film configurati come aule processuali all’interno dei quali tanto i personaggi quanto gli spettatori vengono chiamati al banco senza poter testimoniare, ma solo per essere accusati.