LA MORTE È UNA QUESTIONE DI FORMA
Pardo d’oro 2017, Mrs Fang di Wang Bing mostra gli ultimi giorni di vita della signora Fang, filmando la morte come forma stessa della vita quotidiana e svelando la natura del tempo come incessante emersione della differenza, della discontinuità.
ACCLAMAZIONE GLOBALE
In Nazidanie, Boris Yukhananov e Aleksandr Shein s’immergono nell’orgia mediatica contemporanea tessendo una fitta trama di connessioni e tracce narrative a partire dalla testata con cui Zidane colpì Materazzi nella finale dei mondiali di calcio del 2006.
L’ARTE DELL’EMICRANIA
Two Weeks in Another Town di Vincente Minnelli smaschera la chimera fondativa del fare produttivo e il mal di testa di chi, rifugiatosi a lungo nell'iperattività hollywoodiana, ora viene restituito alla dimensione dell'essere.
ELLE
Finalmente in Italia il sorprendente ritorno di Paul Verhoeven, un film cucito addosso al talento di Isabelle Huppert che sovverte di continuo le attese dello spettatore.
LOCARNO 69: CONTRO LA PENETRAZIONE
Un uomo, una donna, un interno, la luce. Figurativamente sfavillante come tutti i film di Bressane, quest'ultimo Beduino è anche una sapiente esplorazione della differenza sessuale e dei termini della sua irriducibilità.
RETROSPETTIVA: AMATO E RIFIUTATO
Una retrospettiva davvero epocale a Locarno 69, che con una settantina di titoli comincia a riscrivere la storia di uno dei periodi più clamorosamente ignorati della storia del cinema: il cinema tedesco dell'era Adenauer (1949-1963).
SBATTERE CONTRO LA TRASPARENZA
Vincitore dell'Orso d'argento nel 2009, Alle Anderen si sviluppa nel segno di una trasparenza opaca, riuscendo nell'intento di ritrarre il terreno di incontro tra i due protagonisti come un luogo sconosciuto e misterioso.
LA VERSIONE DEL PADRE
Elle, l'ultimo film di Paul Verhoeven, comincia in medias res con uno stupro e presenta una protagonista che si attacca al godimento solo al fine di ostentare una fondamentale indifferenza al godimento stesso.
ROTTERDAM 45: ŠKAFAR e GIANVITO
Nuova direzione per il festival di Rotterdam: da segnalare Mama, film sloveno di Vlado Škafar che sa unire il minimalismo della narrazione al lirismo della regia, e la presenza di Wake (Subic) di John Gianvito.
INSEGUIRE LA TOTALITÀ, SENZA FINE
L'uscita di un cofanetto che raccoglie alcune delle opere più ricercate di Rivette ci offre l'occasione di affrontare il cinema vertiginoso e privo di architravi del regista di Out1, Duelle e Noroit.