LOCARNO 76: CAMPING DU LAC
Premio speciale della giuria tra i Cineasti del presente di Locarno76, il film di Éléonore Saintagnan parte dalla realtà per trasformarsi in un sorprendente laboratorio di finzioni, che interpella il nostro saper abitare un luogo (e il mondo tutto).
L’OCCHIO DI VETRO
Duccio Chiarini parte dalla storia della sua famiglia per sondare il rimosso fascista di una nazione, riconnettendo il cinema ai fantasmi maledetti e tuttavia umani della nostra Italia.
GIGI LA LEGGE
Presentato a Locarno 75 dove ha vinto il Premio speciale della giuria, il terzo lungometraggio di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.
LOCARNO A MILANO: GIGI LA LEGGE
Presentato nel Concorso internazionale dove ha vinto il Premio speciale della giuria, l'ultimo film di Alessandro Comodin rilancia il suo cinema confermando la capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.
I FANTASMI DI OLIVIER
Assayas rifà Assayas: questa volta Irma Vep è una serie, e alle ossessioni del film del 1996 si aggiungono i bilanci e le domande dei lavori più recenti. La più urgente: perché dovremmo continuare a fare cinema?
LOCARNO 75: LA LEGGE DEL CUORE
Presentato nel Concorso internazionale dove ha vinto il Premio speciale della giuria, Gigi la legge rilancia il cinema di Alessandro Comodin confermando la sua capacità di condensare, dietro a tocchi naïf, l'esplorazione del linguaggio e la forza del sentimento.
POPOLI 62: L’ETÀ DELL’INNOCENZA
Presentato nel Concorso Italiano del Festival, il terzo film di Enrico Maisto segna uno scarto rispetto alle opere precedenti e, riflettendo sul passaggio dall'infanzia all'età adulta nel rapporto tra il regista e sua madre, si rivela una coraggiosissima transizione di dispositivo e una profonda riflessione sul cinema e le sue forme.
IL MONDO ANALOGICO DI NANNI MORETTI
Torna (nuovamente) in sala la versione restaurata di Caro diario, che a meno di trent’anni dalla sua uscita offre domande rinnovate al presente italiano, a partire dal nostro rapporto mediato con la realtà.
ABOUT ENDLESSNESS
Premiato per la miglior regia a Venezia 76, Roy Andersson torna con un film che riprende il dispositivo estetico delle sue opere precedenti, per ribadire l'indagine sull'incomunicabilità umana e l'impossibilità di liberarsene.
SPACCAPIETRE
Partendo da uno spunto biografico-familiare – la morte in giovane età della nonna dei registi, bracciante pugliese – il nuovo film dei fratelli De Serio, presentato alle Giornate degli Autori, trasfigura il racconto in un universo polimorfo e atemporale, in cui a regnare è la fede nel possibile cinematografico.