FIRE OF LOVE

Andrea Tiradritti

Maneggiando con grazia la potenza rivelatrice delle immagini d’archivio, nel suo ultimo documentario Sara Dosa racconta l’incredibile storia di una coppia di vulcanologi, ovvero l’intrecciarsi di due misteri abissali: come funziona la Terra? E come l’amore?

MEN

Mattia Musio

Con il suo ultimo lungometraggio Alex Garland decide di scegliere un j’accuse che mostra il fianco alla retorica, ma che allo stesso tempo dice quello che molti e molte pensano rispetto alla questione di genere, al netto dello spettacolare registro sovrannaturale della messa in scena.

NOPE:
GOOD TIMES / BAD TIMES

Leonardo Strano, Mario Blaconà

Il nuovo film di Jordan Peele si distingue come un oggetto non identificato particolarmente divisivo: segnale di un cinema in grado di fondere teoria e intrattenimento o epigono di un certo vizio del cinema contemporaneo, chiuso in un inseguimento del senso fine a se stesso?

MARINER OF
THE MOUNTAINS

Davide Perego

Alla ricerca delle tracce paterne, il regista Karim Aïnouz esplora l'Algeria con riservato pudore. Punteggiato da dubbi e piccole epifanie, un viaggio in forma di documentario capace di contagiosa umanità.

MEMORIA

Davide Palella, Leonardo Strano, Mario Blaconà

L'ultima opera di Apichatpong Weerasethakul assomiglia a un fulmine impazzito che piomba nella scena per lasciare una crepa, per attraversare una soglia che è necessario varcare per comprendere l’altro da sé.

THE NORTHMAN

Davide Palella

Il terzo lungometraggio di Robert Eggers è uno strambo e post-moderno colossal in bilico costante tra l'aulico e il triviale, tra apparato produttivo e impulso artistico, secondo una costante negoziazione per la quale pare non esserci più spazio per il fuori campo.

PICCOLO CORPO

Ilaria Scarcella

Laura Samani ragiona sulla finzione a servizio del reale portando a compimento il viaggio di un'eroina all'insegna di un riscatto: sociale, morale, moderno.

REFLECTION

Leonardo Strano

Valentyn Vasyanovych radicalizza la fissità delle sue immagini oltre ogni dubbio, per cercare di rappresentare lo stato di catatonico dolore che da quasi un decennio sconvolge l'Ucraina. Così facendo mette in gioco il cinema e rischia di perderlo.

LICORICE PIZZA

Francesca Monti

In una nazione-bambina, guidata dal solo bisogno di appagare desideri, siano guerre o pulsioni sessuali, i protagonisti dell'ultimo film di PTA convertono il bisogno di essere riconosciuti in quello di rispecchiarsi l'uno nell'altra. Se anche l'amore è una forma di regressione, certamente è la meno dannosa.

LEONORA ADDIO

Dario Gigante

Maraviglioso Taviani. Con libertà e fantasia, il regista toscano torna ad accostare Pirandello in un film profondo e lieve, inconsueto e sorprendente, vincitore del premio Fipresci alla 72ª Berlinale.