MANK

Francesca Monti

L'ultima opera di David Fincher appare come una dichiarazione di responsabilità morale e, per questo, creativa, volta a leggere questo nostro mondo evanescente, finzionale e mediatizzato attraverso la vita di uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood.

THE OTHER SIDE OF THE WIND

Gabriele Gimmelli

L'opera postuma di Orson Welles è un esempio da manuale di “stile tardo”, frutto di una mente creativa che, giunta alle soglie della terza età e pungolata dall’incombere della morte, si è fatta ancora più fervida e imprevedibile che in gioventù.

LA GUERRA DEI MONDI

Orson Welles

A cento anni dalla nascita, proponiamo una serie di testi scritti o pronunciati da Orson Welles (1915-1985). Nel primo il regista rievoca, a distanza di anni, la beffa radiofonica che nel 1938 gli spalancò le porte di Hollywood.

IL SIGNIFICATO DI “ROSEBUD”

Orson Welles

Mentre si prepara al debutto di Citizen Kane, Welles delinea il progetto dell'opera e le sue motivazioni: raccontare mezzo secolo di storia americana attraverso lo sfaccettato ritratto di un magnate della stampa.

CREPUSCOLO NELLO SMOG

Orson Welles

All'indomani di Touch of Evil, suo ultimo film americano, Welles traccia un ritratto affettuoso e sarcastico di Hollywood :“Non me ne sono sono mai lamentato, anche se non mi sento uno dei principali beneficiari del sistema”.

MA ALLORA DOVE ANDIAMO?

Orson Welles

Welles dialoga a distanza con i “movie brats” che hanno preso il comando dell'agonizzante Studio System: pur auspicando l'avvento di una nuova stagione creativa, li invita a non cadere nel “mito” dell'Autore-demiurgo.

RE LEAR. PROPOSTA PER UN FILM

Orson Welles

Uno degli ultimi progetti di Welles, pensato nei primi anni '80 e rimasto sulla carta, nel quale il regista si rivolge nuovamente all'opera di Shakespeare per scandagliare i temi prediletti: il potere, la vecchiaia, la morte.