A24: (DIS)FARE
IL MITO

Leonardo Strano

Alla vigilia degli Academy Awards 2023, una riflessione sulla società di distribuzione e produzione A24, dal suo programma estetico alla sua mitologia indipendente, passando per la sottile e pervasiva formattazione del gusto cinefilo.

MEN

Mattia Musio

Con il suo ultimo lungometraggio Alex Garland decide di scegliere un j’accuse che mostra il fianco alla retorica, ma che allo stesso tempo dice quello che molti e molte pensano rispetto alla questione di genere, al netto dello spettacolare registro sovrannaturale della messa in scena.

ANNIENTAMENTO

Stefano Caselli

Una fantascienza atipica e vagamente intimista quella di Alex Garland, che come nel precedente Ex Machina vedeva un dilemma sull'intelligenza artificiale trasformarsi in un gioco a tre rarefatto e fiabesco, così deforma il suo nuovo viaggio verso l'ignoto in uno smarrimento onirico a metà tra la dissertazione filosofica e la ricerca di sé.