BERLINALE 75: FIABE E PASTICHE
Prosegue la riflessione su altre linee di tendenza emerse dall'ultima edizione della Berlinale, che ha visto tanti cambi di rotta ma anche alcune conferme.
BERLINALE 75: A POSTERIORI
Passati ormai diversi mesi il momento sembra opportuno tirare le fila sulla settantacinquesima edizione della Berlinale, che ha visto Carlo Chatrian lasciare il posto a Tricia Tuttle come nuova direttrice artistica.
DOKLEIPZIG 2024: IL PUNTO DI EQUILIBRIO
Nell'ultima edizione di DOKLeipzig molti dei film in concorso sembrano assumersi la responsabilità civile e intellettuale di prendere posizione di fronte alla violenza della Storia, e pur senza rinnegarla, a questa responsabilità antepongono l’ascolto reciproco e la disponibilità ad accettare l’ineludibile complessità delle cose.
BERLINALE 74: ARGINARE LA DERIVA
Ancora da Berlino, una riflessione sul nodo comune a film apparentemente lontani come Pepe di Nelson Carlo De Los Santos Arias e Through the Graves the Wind is Blowing di Travis Wilkerson: la capacità non tanto risolvere la complessità di una contemporaneità in espansione orizzontale, ma di provarne a navigare la deriva, triangolando la propria posizione in termini storici, morali e politici.
BERLINALE 74: STRATEGIE DEL DESIDERIO
Una riflessione sugli ultimi lavori di Matías Piñeiro e Margarida Gil, presentati in Encounters: entrambi incentrati sul tema del desiderio e sul ruolo del cinema nei suoi riguardi, i film offrono strategie di messa in quadro che, partendo dai margini, rispondono alla dispersione mediale dell'immaginario contemporaneo.
LOCARNO A MILANO: EL AUGE DEL HUMANO 3
L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.
LOCARNO 76: EL AUGE DEL HUMANO 3
L'ultima opera di Eduardo Williams, presentata in Concorso internazionale a Locarno, si pone come traccia di uno spaesamento inesplicabile, che accompagna la banalità del quotidiano e si fa vertigine del possibile.
ACTUAL PEOPLE
Actual People è un film di intermezzi e testimonianze di una mediazione digitale continua, che annienta la possibilità di conoscersi e capirsi. Un richiamo disperato all’immediatezza perduta di un genere, il mumblecore, ormai impossibile da ricreare.
MFF 2021:
ACTUAL PEOPLE
Actual People è un film di intermezzi e testimonianze di una mediazione continua, che annienta la possibilità di conoscersi e capirsi. Un richiamo disperato all’immediatezza perduta di un genere, il mumblecore, ormai impossibile da ricreare. Il risultato è un film meno autentico di quello che sembra, ma che paradossalmente non può far altro che sembrare autentico.
LOCARNO 74:
L’ÉTÉ L’ÉTÉRNITÉ
Nei suoi momenti migliori L’été l’éternité ci fa ricordare cosi si provava, da giovani, a sognare di conoscere tutto quello che avevamo visto nei film. Perché tutto si perde: anche l’adolescenza. Ma ciò che resta, al cinema, non è la morte. Sono le immagini.







