LOCARNO 75: FERITE CHE UNISCONO
Partendo da una situazione narrativa cinematograficamente inflazionata, quella di un dramma famigliare, Tengo sueños eléctricos di Valentina Maurel, miglior regia e migliori attori nel Concorso internazionale, stupisce per la forza dei suoi personaggi e per la tensione autentica con cui ricostruisce i loro disequilibri affettivi.
LICORICE PIZZA
In una nazione-bambina, guidata dal solo bisogno di appagare desideri, siano guerre o pulsioni sessuali, i protagonisti dell'ultimo film di PTA convertono il bisogno di essere riconosciuti in quello di rispecchiarsi l'uno nell'altra. Se anche l'amore è una forma di regressione, certamente è la meno dannosa.
WEST SIDE STORY
Steven Spielberg mette in scena un cinema che non è una scena da rivisitare, ma è al contrario un organismo incontenibile, che sa dispiegarsi con tutta la sua potenza davanti ai nostri occhi, per capire se le macerie che abbiamo intorno sono ciò che è stato distrutto, o ciò che deve essere ancora costruito.
BERGMAN ISLAND
Tra autofiction e racconto di coppia, Mia Hansen-Løve ritorna al più persistente dei suoi fantasmi: l’amore di gioventù. Quel sentimento totalizzante, spezzato dal confronto ad armi impari con la realtà, che non sa diventare adulto ma che misteriosamente continua a far sentire la propria presenza.
SOUL
L'ultimo film della Pixar, mettendo in scena un aldilà con tanto di Ted Talk e valutazioni delle performance e negando all'uomo comune l'aspirazione al bello, avvalla reazionariamente e subdolamente un'idea di esperienza corporea ed extracorporea atavicamente incapace di fare a meno delle catene del capitalismo contemporaneo.
MANK
L'ultima opera di David Fincher appare come una dichiarazione di responsabilità morale e, per questo, creativa, volta a leggere questo nostro mondo evanescente, finzionale e mediatizzato attraverso la vita di uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood.
VENEZIA 77: PIECES OF A WOMAN
Presentato in Concorso, il film di Kornél Mundruczó è una stratificata riflessione sulla maternità all'interno dell'immaginario di coppia e in rapporto alla Storia, che rinunciando a tesi e pronunciamenti mostra la fitta drammaturgia di altrui definizioni cui la donna è violentemente esposta.
RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME
Premiato a Cannes 72, il nuovo film di Céline Sciamma è un liberatorio salto nel vuoto che abbandona la periferia dei nostri giorni per immergerci in un passato dai contorni sfumati, venato di rarefatto desiderio.
GOOD TIMES / BAD TIMES: LE VERITÀ
Good Times / Bad Times è un faccia a faccia intorno allo stesso film, che Filmidee inaugura partendo dai giudizi contrastanti su Le verità di Hirokazu Kore-eda, prima opera europea dell'autore giapponese: proiezione meta dal chiaro impianto etico, o costruzione a tavolino fondata sull'artificio della parola?
LOCARNO 72: FANTASIA E ATTESA
Film d'apertura in Piazza Grande, Magari di Ginevra Elkann esplora le ferite dell'infanzia di fronte alle scelte degli adulti, indebolendo gli imperativi del realismo per interpretare gli anni Novanta attraverso il punto di vista di chi allora era bambino. Tra finzione e biografia.