IL POTERE E L’AMORE NELLA TRILOGIA DI FRANTIŠEK VLÁČIL

Daniela Persico

L'immaginario potente di un regista dimenticato: stratificato e polisemantico come Tarkovskij, enigmatico e bizzarro come Paradjanov, il cecoslovacco Vláčil è da annoverare tra i più grandi di sempre.

MILLE E TRE DI MENO: IL DON GIOVANNI DI CARMELO BENE

Philippe Dijon de Monteton

Girato con budget e cast ridottissimi, Don Giovanni è un delirio filmico che si stacca nettamente dalle proprie fonti letterarie per raggiungere, grazie al montaggio, una dimensione di disordine assoluto.

JOSEF VON STERNBERG: CREPUSCOLO DEL MUTO, ALBA DI UN AUTORE

Alessandro Stellino

All'alba del sonoro, il regista d'origine austriaca realizza tre opere di altissima fattura, vertici dell'arte muta e anticipatrici del cinema a venire: Le notti di Chicago, Crepuscolo di gloria e I dannati dell'oceano.

THE BEGUILED: PER UN CINEMA DELLA CASTRAZIONE

Matteo Pollone

Il film più personale di Don Siegel è un melodramma gotico e delirante sullo sfondo della Guerra Civile: la possibile salvezza si trasforma in incubo senza scampo per un soldato ferito accolto in una scuola femminile.

F FOR FALSTAFF

Gabriele Gimmelli

Tra i suoi film era quello che amava di più. Per molti è anche il miglior adattamento shakespeariano mai realizzato. Finalmente in dvd il Falstaff di Orson Welles, ultimo tassello del ciclo cominciato con Macbeth e Otello.

POWELL & PRESSBURGER: FANTASMI SUL PALCOSCENICO

Giampiero Raganelli

I melodrammi infuocati firmati dai due arcieri del technicolor. Dall'incanto folle della danza di Scarpette rosse ai dirupi dell'anima di Narciso nero, passando per i movimenti di macchina celestiali di Duello a Berlino.

ARREBATO: IL TORMENTO È L’ESTASI

Roberto Curti

L’opera-testamento di uno dei talenti più fulgidi e autodistruttivi del cinema spagnolo. Un’audace meditazione sul potere del cinema e sulla complessa e divorante relazione tra immagini e realtà.

CHRIS MARKER: CINÉ MA VERITÉ

Emanuele Tealdi

In occasione dei novant’anni di Chris Marker, Lindau ristampa il volume di Ivelise Perniola, Chris Marker o del film-saggio, con l’aggiunta di un capitolo finale dedicato agli ultimi lavori multimediali del regista di La jetée.