BELLFLOWER

Alessandro Stellino

Il bruciante esordio di Evan Glodell: un film sull'impossibilità della fuga e di (ri)fare oggi un certo cinema di ieri. Pieno di difetti, certo, ma anche anomalo nel panorama attuale. Da noi non arriverà mai.

LES ADIEUX À LA REINE

Daniela Persico

Il controverso Benoît Jacquot ricrea l’atmosfera di Versailles alla vigilia della Rivoluzione. Ma stavolta appare indeciso tra la fascinazione per la Storia e la visione tattile dei migliori momenti del suo cinema.

LAS ACACIAS

Alfonso Mastrantonio

Esordiente a quasi quarantacinque anni, Pablo Giorgelli riflette sul passato recente e le ripartenze dell'Argentina attuale attraverso una vicenda che ha la scabra eloquenza di una parabola. Camera d'Or a Cannes 2011.

AMERICANO

Giampiero Raganelli

Il figlio di due grandi registi francesi esordisce nel lungometraggio: evitando il giochino cinefilo “bertolucciano” delle citazioni, realizza un film sull’elaborazione del lutto, l'infanzia e la memoria. Delicato e malinconico.

EN VILLE

Francesca Monti

L'esordio di Valérie Mréjen è un’opera sospesa fra realismo psicologico e intellettualismo: nonostante la volontà di indagare l'inquietudine adolescenziale della protagonista, è incapace di restituirne l’autenticità.