Bertrand Mandico

Un intenso faccia a faccia con Bertrand Mandico, il cui esordio nel lungometraggio con Les Garçons sauvages riesce nell’impresa di rievocare le ombre del passato con uno stile selvaggiamente viscerale, ponendo lo spettatore di fronte a visioni primigenie in cui anche la citazione si fa creazione.

Con i quattro cortometraggi presentati al Milano Film Festival, quasi tutti inediti in Italia, il cinema di Bertrand Mandico rivela una ricerca rabbiosa che si alimenta grazie all’endemica imperfezione dell’essere umano, e che trova nella sua finitezza tutto il proprio compimento.

Tra i film più attesi del Concorso internazionale del Locarno Film Festival e ora al Milano Film Festival, After Blue (Paradis sale) presenta un nuovo, radicale frammento dell'universo immaginativo di Bertrand Mandico.

Una panoramica su alcuni corti presentati nella sezione Pardi di domani, esempi di un cinema puro che esplorando le inquietudini del presente cerca di indovinare la direzione del futuro.

Tra i film più attesi del Concorso internazionale, After Blue (Paradis sale) presenta un nuovo, radicale frammento dell'universo immaginativo di Bertrand Mandico.

Una selezione di tredici film di alcuni tra gli autori più acclamati dell'ultimo decennio, che vedranno la luce verosimilmente tra maggio e settembre di questo 2021, con il rilancio dei principali festival internazionali dopo la sospensione a causa della pandemia.

Il visionario regista di Les Garçons sauvages svela il proprio universo cinefilo, variegato e selvaggio. In aggiunta ai
dieci film che hanno caratterizzato la sua scoperta del cinema di genere e d'autore, altri venti titoli combinati a coppie in maniera libera e imprevedibile.

Un intenso faccia a faccia con Bertrand Mandico, il cui esordio nel lungometraggio con Les Garçons sauvages riesce nell’impresa di rievocare le ombre del passato con uno stile selvaggiamente viscerale, ponendo lo spettatore di fronte a visioni primigenie in cui anche la citazione si fa creazione.

Con i quattro cortometraggi presentati al Lovers Film Festival, quasi tutti inediti in Italia, il cinema di Bertrand Mandico rivela una ricerca rabbiosa che si alimenta grazie all’endemica imperfezione dell’essere umano, e che trova nella sua finitezza tutto il proprio compimento.