LA CHIMERA

Daniela Persico

Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.

TRENQUE LAUQUEN

Luca Mannella

Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.

IL POPOLO DELLE DONNE

Roberto Valdivia

L’ultimo progetto filmico di Yuri Ancarani, in un inaspettato ma ben pertinente mutamento espressivo, ribalta le coordinate del suo cinema, portando in primo piano il discorso, l’argomento. E dunque la parola.

IO CAPITANO

Daniela Persico

Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.

GLI OCEANI SONO
I VERI CONTINENTI

Mario Blaconà

L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.

EL CONDE

Ivan Orlandi

Pablo Larraín riapre la questione Pinochet deformandola in farsa: al vampirismo del dittatore si contrappone la libertà un film che pensa storicamente anche reinventando la Storia, dando immagine al sistema complesso di corresponsabilità alla base dell'orrore.

OPPENHEIMER

Leonardo Strano

Vent'anni dopo Memento Christopher Nolan raggiunge il punto apicale del proprio cinema, sempre più teso a un avanguardismo di massa impegnato a rendere visibili ed esperibili le nuove condizioni della conoscenza.

BARBIE

Martina Peruzza

L’ormai miliardario film di Greta Gerwig si destreggia con maestria tra slanci comici e una vocazione femminista. Ma riesce a superare il limite di essere un film “brandizzato”?

KIMI

Camilla Zurru

Per eccesso di consapevolezza o didascalismo, il film da piattaforma di Steven Soderbergh, che cala il contesto pandemico nella fitta rete della tecnologia di sorveglianza, non riesce a problematizzare fino in fondo i sintomi e l'arco drammaturgico della sua protagonista.

VERA

Luca Mannella

Vera, premiato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia per miglior regia e miglior attrice, catapulta chi guarda in un universo instabile, dove realtà e finzione, cinema documentario e fiction sono categorie che si combinano, interagiscono, si fanno corpo.