IL TEATRO DELLA STORIA

Giampiero Raganelli

Con Liberté, opera teatrale allestita al Volksbühne di Berlino, Albert Serra mette ancora una volta in scena il crocevia storico tra Illuminismo e Romanticismo, libertinismo sadiano e capitalismo predatorio, schiavismo e colonialismo, religione e scienza.

IL CINEMA INDIANO
NELLA SALA
DELLA MUSICA

Giampiero Raganelli

A decenni di distanza dalla storica "Ombre elettriche", Marco Müller organizza una nuova memorabile rassegna cinematografica: Affinità elettive. India 1947-2017 - il cinema e gli altri linguaggi delle arti. Dal 9 novembre al 17 dicembre 2017 presso il LAC di Lugano.

CANNES 70
LA RONDE

Giampiero Raganelli

Con i due film presentati a Cannes, The Day After e La caméra de Claire, Hong Sangsoo si conferma cineasta dello sdoppiamento indefinito, della ripetizione con varianti, dell’infinito propagarsi di unità, tra loro speculari e intercambiabili.

TORINO 34: PAESE
PRIGIONE

Giampiero Raganelli

Cinema come teatro scientemente filmato, Nyai - A Woman from Java dell'indonesiano Garin Nugroho rinnova la riflessione post-coloniale attraverso la figura tradizionale della Nyai, concubina indigena dei coloni occidentali.

SIMMETRIE
IMPERFETTE

Giampiero Raganelli

Con On the Beach at Night Alone, che a Berlino ha visto premiata l’attrice Kim Minhee, Hong Sangsoo prosegue il gioco spiraliforme del suo cinema, dove identità, sogni ed eventi continuano a inseguirsi senza mai davvero a combaciare.

VENEZIA 73: DIO GUARDA MA DORME ANCORA

Giampiero Raganelli

Leone d'oro, The Woman Who Left consacra il lavoro di Lav Diaz, luogo di ricostruzione di una storia delle Filippine ma anche di decostruzione del cinema stesso.

VENEZIA 73: DENARO AMARO

Giampiero Raganelli

In Bitter Money di Wang Bing si segue la vita quotidiana di un'operaia tessile nella Cina orientale. Un capitalismo spinto alle sue estreme conseguenze, in cui domina la performance dei numeri.

CANNES 69:
LE FINESTRE
SUL CORTILE

Giampiero Raganelli

L'ultimo film di Cristian Mungiu torna a occuparsi dei postumi delle fratture nella Storia rumena, esplorando la desolazione morale di un paese dove tutto sembra improntato a una sensazione di inevitabile immobilismo.

BERLINALE 66: LORO CREDEVANO

Giampiero Raganelli

Vincitore dell'Orso d'argento, A Lullaby to the Sorrowful Mystery di Lav Diaz è l'opera primigenia in viaggio verso il passato delle Filippine: la rivoluzione della fine del XIX secolo e la fucilazione del patriota José Rizal.

ROTTERDAM 45:
IL NUOVO
CIMITERO DEL SOLE

Giampiero Raganelli

Unico in vita della triade Oshima-Wakamatsu-Adachi, quest'ultimo realizza un film unico, Artist of Fasting. In occasione della sua presentazione, il Festival di Rotterdam dedica all'autore una retrospettiva completa.