DIECI SUGGERIMENTI

Emiliano Morreale

Nell'Italia di oggi la situazione della critica è gravissima. Si può evitare l'autoreferenzialità? Si può essere trasversali senza trascurare lo stile? Soprattutto, per chi si fa critica? Dieci piccole regole per il critico di domani.

LA CINEFILIA (RI)TROVATA

Roy Menarini

Dalla paleo-cinefilia alla cinefilia digitale. I mutamenti della fruizione collettiva e gli spazi di manovra della pratica critica negli ultimi 25 anni visti da un osservatorio privilegiato: Il Cinema Ritrovato di Bologna.

NETFLIX: IL CIRCOLO VIRTUOSO

Roger Smith

Un ex dirigente dell'industria dell'intrattenimento, cinefilo della vecchia guardia, racconta il suo rapporto con l'azienda online che ha messo a disposizione di 20 milioni di utenti oltre un secolo di storia del cinema.

3D(EUTSCHLAND): RIFLESSIONI SU PINA E CAVE OF FORGOTTEN DREAMS

Matteo Pollone

Due grandi registi tedeschi per la prima volta alle prese con il 3D. Per Wenders è un’occasione per tornare a riflettere sul cinema e le sue modificazioni; per Herzog una lente che trasforma la durata in allucinazione e sogno.

PERCHÈ IL 3D NON FUNZIONA E NON FUNZIONERÀ MAI. CASO CHIUSO

Walter Murch

Scuro, piccolo, a scatti, alienante e dispendioso. Quanto ci vorrà prima che la gente capisca che non ne vale la pena? Il futuro del 3D secondo il montatore di Apocalypse Now e La conversazione: una disamina dettagliata e impietosa.

I TEMPI MORTI DEL CINEMA

Tommaso Isabella

The Clock, il video di Christian Marclay vincitore dell'ultima Biennale, è un montaggio lungo 24 ore di brani di film che hanno come oggetto il tempo. Un'opera-monstre che si fa riflessione sulla “vita postuma” del Cinema.

ALLA FINE DEL CINEMA, QUESTA COSA CHIAMATA FILM

Elena Gorfinkel

Light Spill, ultima opera di Sandra Gibson e Luis Recoder, evoca un cinema abbandonato, una tecnologia analogica lasciata a se stessa. La messa in scena del film come oggetto ineffabile, organico e inorganico, obsoleto e ostinato.

RAÚL RUIZ (1941-2011): IL RACCONTO MUORE CON IL NARRATORE

Nicola Cupperi

Il magnifico congedo del cineasta cileno: "I misteri di Lisbona" è il frutto maturo ed ultimo di una ricerca filmica preziosa e inesausta, capace di toccare, in cinquant'anni e 112 opere, tutti gli ambiti dell'audiovisivo.