BERLINALE 74:
ARGINARE LA DERIVA

Pasquale Cicchetti

Ancora da Berlino, una riflessione sul nodo comune a film apparentemente lontani come Pepe di Nelson Carlo De Los Santos Arias e Through the Graves the Wind is Blowing di Travis Wilkerson: la capacità non tanto risolvere la complessità di una contemporaneità in espansione orizzontale, ma di provarne a navigare la deriva, triangolando la propria posizione in termini storici, morali e politici.

BERLINALE 74:
STRATEGIE DEL DESIDERIO

Pasquale Cicchetti

Una riflessione sugli ultimi lavori di Matías Piñeiro e Margarida Gil, presentati in Encounters: entrambi incentrati sul tema del desiderio e sul ruolo del cinema nei suoi riguardi, i film offrono strategie di messa in quadro che, partendo dai margini, rispondono alla dispersione mediale dell'immaginario contemporaneo.

IFFR 2024:
VERSO IL PUBBLICO

Marco Grosoli

La Big Screen Competition è una valida cartina al tornasole dell'indirizzo che il Rotterdam Film Festival, da qualche anno, sta cercando di perseguire all’interno del panorama globale: quello di non ghettizzarsi e di reinventare con plurime strategie le forme di contatto con il pubblico.

IFFR 2024:
TIGER COMPETITION

Marco Grosoli

Una panoramica complessiva sulla Tiger Competition del Festival di Rotterdam, dove del film come oggetto culturale complesso si articola tra forme virtuose, correnti contemporanee e tendenze festivaliere.

EVIL DOES NOT EXIST/
HOKAGE

Davide Palella

Gli ultimi film di Ryūsuke Hamaguchi e Shin’ya Tsukamoto, sono entrambi attraversati da uno sparo misterioso: primo segno di un comune senso di collasso della realtà, che investe le storie e la forma cinematografica. Con il passaggio in sala di Il male non esiste, proponiamo un'analisi di entrambi i film.

KISSING GORBACIOV

Elisa Scarpa

Presentato con successo nella sezione Let the Music Play, il film di Paco Mariani e Luigi D’Alife ripercorre la stagione folle del punk-rock italiano degli anni ‘80, con un’alchimia perfetta tra cinema di archivio e di invenzione.

POPOLI 64: THE BURITI FLOWER

Zoe Ambra Innocenti

A partire dalla vicenda del popolo del territorio Krahô, nel Brasile centrale, il film di João Salaviza e Renée Nader Messora, miglior lungometraggio alla 64 ͣ edizione del Festival dei Popoli, è un’esperienza immersiva in un racconto universale di resistenza all’oppressione.

FERRARI

Marco Grosoli

La Ferrari produce per correre, ed è insomma, direbbero Freud e Cronenberg, al di là del principio di piacere: il desiderio scompare diventando macchina, facendo cioè della mancanza intorno a cui ruota il desiderio un fine in se stesso. Il nuovo atteso film di Michael Mann.

TORNERANNO I PRATI:
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME

Carlotta Centonze

Presentato alla Giornata degli Autori della 79ª Biennale Cinema di Venezia, vincitore ai Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello 2023 come miglior documentario, il film di Valentina Bertani gioca con audacia sul confine tra fiction e documentario.

TORNERANNO I PRATI:
ARMAGEDDON TIME

Mario Blaconà

James Gray mette in scena il suo film più politico e allo stesso tempo più personale, perché proprio in questo binomio, in questo legame inscindibile tra macro e micro, sta il suo cinema, in cui anche l’evento più piccolo si ingrandisce e riesce a rappresentare il mondo.