PREFERISCO SBAGLIARE PER GENEROSITÀ

Alessandro Stellino

Tra le figure di primo piano nel panorama festivaliero internazionale c'è anche Giona A. Nazzaro, delegato generale della SIC di Venezia, capace di unire in un unico abbraccio autori e generi, per tenere congiunta la riflessione teorica e il pensiero critico senza mai sacrificare il cuore della passione.

VENEZIA 68:
LA CONTESTAZIONE

Luigi Chiarini

Ripubblichiamo tre testi intorno alla Mostra di Venezia del 1968, anno di contestazioni che non lasciò indenne il festival. L'allora direttore Luigi Chiarini raccolse in un volume gli interventi polemici e quelli a difesa, firmando l'introduzione che qui riportiamo.

VENEZIA 68:
LA CONTESTAZIONE

Jean-Louis Comolli

Il redattore capo dei Cahiers du Cinéma anticipa gli esiti della contestazione globale che colpiranno a breve la Mostra di Venezia e sostiene la necessità di un dibattito aperto sulla natura del cinema politico, indipendente e anti-conformista.

VENEZIA 68:
LA CONTESTAZIONE

Cahiers du Cinema

"Riformare i festival è scopo vano, puro dilettantismo, se non si mettono prima in questione le strutture commerciali attuali del cinema". Sulla rivista francese, nel novembre 1968, viene pubblicato un testo collettivo scritto a caldo dopo la discussa edizione del festival.

LA CONVERGENZA
DELLA LOTTA

Irene Dionisio

La regista e direttrice del Lovers Film Festival di Torino interviene sul film più discusso tra quelli in competizione all'ultimo Festival di Venezia: The Nightingale di Jennifer Kent. Un'opera simbolica e stilizzata che rovescia i ruoli di genere.

IMMAGINI
SOTTO PROCESSO

Terminata la competizione a Venezia 75 con il folgorante Killing di Tsukamoto, fuori concorso si segnalano i documentari di Loznitsa e Kossakovsky, dagli esiti contrastanti. Tra i film di Orizzonti merita attenzione Yom Adaatou Zouli della siriana Soudade Kaadan.

UTOPIA FONDATIVA

In competizione a Venezia 75, Mario Martone presenta il film che chiude la sua trilogia sullo spirito della nazione, mentre Fuori concorso, Wiseman aggiunge l'ennesimo, straordinario tassello alla sua cartografia della società americana, e tra i film di Biennale College si fa notare Deva, dell'esordiente Petra Szocs.

L’UOMO CHE GUARDA

In competizione a Venezia 75 con Nuestro Tiempo, Carlos Reygadas esplora una storia d'amore di spiazzante sincerità, mentre Ni de Lian, fuori concorso, è un tassello importante dell'indagine di Tsai Ming Liang sull’uomo e sul linguaggio; nella SIC, You Have The Night di Ivan Salatić fotografa l'ultimo anelito della periferia di un'Europa abbandonata.

È NATA
UNA STELLA

In competizione a Venezia 75 sorprende il secondo film da regista di Brady Corbet, Vox Lux, con una magnetica Natalie Portman. La SIC presenta il suo film più politico, Still Recording, mentre fuori concorso arriva il toccante omaggio di Yervant Gianikian ad Angela Ricci Lucchi, scomparsa lo scorso febbraio.

L’INCONSCIO
E IL SUO DOPPIO

In Concorso a Venezia 75 l'atteso ritorno dell'ungherese László Nemes con l'intenso Napszállta (Sunset), mentre la SIC presenta il fiabesco Bêtes Blondes di Alexia Walther e Maxime Matray. Ma il vero evento al festival è la presentazione del film incompiuto di Orson Welles, The Other Side of the Wind.