SCREENING

IL CIELO BRUCIA

Leonardo Strano

Non ci sono più spettri nel cinema di Christian Petzold. È la realtà a imporsi allo sguardo e chiedere ragione. Ma qual è la via per rappresentarla? Per rispondere al problema del realismo il regista tedesco apre una nuova fase del proprio cinema.

LA CHIMERA

Daniela Persico

Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.

TRENQUE LAUQUEN

Luca Mannella

Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.

PATAGONIA

L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.

UNA STERMINATA
DOMENICA

Sebastian Petri

Premio speciale della giuria di Orizzonti a Venezia80, l'opera prima di Alain Parroni è il racconto di una generazione che brama l’immortalità in un mondo in cui non sembra più possibile immaginarsi un futuro. Un grido disperato nell'era dell’apocalisse digitale, dove le periferie del linguaggio contaminano il cinema d’autore.

IO CAPITANO

Daniela Persico

Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.

GLI OCEANI SONO
I VERI CONTINENTI

Mario Blaconà

L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.

OPPENHEIMER

Leonardo Strano

Vent'anni dopo Memento Christopher Nolan raggiunge il punto apicale del proprio cinema, sempre più teso a un avanguardismo di massa impegnato a rendere visibili ed esperibili le nuove condizioni della conoscenza.

BARBIE

Martina Peruzza

L’ormai miliardario film di Greta Gerwig si destreggia con maestria tra slanci comici e una vocazione femminista. Ma riesce a superare il limite di essere un film “brandizzato”?

L’OCCHIO DI VETRO

Marco Longo

Duccio Chiarini parte dalla storia della sua famiglia per sondare il rimosso fascista di una nazione, riconnettendo il cinema ai fantasmi maledetti e tuttavia umani della nostra Italia.


LO STATO DELLE COSE

IL PARADOSSO RAPP:
SUL CORRIDOIO ROSSO

Ne Il corridoio rosso, luogo mitico per chiunque studia storia dell’arte a Milano, Davide Rapp mette in rilievo il singolare meccanismo di sdoppiamento linguistico e visivo alla base dell’omonima mostra tenutasi in occasione della 23ª Triennale di Milano: Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries.

TORNERANNO I PRATI:
IL GRANDE CARRO

Marco Grosoli

In attesa di vedere il suo ultimo film, Le grand chariot, al Bellaria Film Festival, riattraversiamo la filmografia di uno dei registi più importanti della storia del cinema. Dalla Nouvelle Vague a Freud, passando per lo sperimentalismo, gli anni Ottanta e Renoir.

CANTICO FUNEBRE

Leonardo Strano

Un grido si alza tra le mura del castello nemico: la luce del reale è stata incarcerata dentro Cinecittà. Mentre ogni immagine sembra accendersi per abbagliare, con Wanted Fabrizio Ferraro invita a chiudere gli occhi per vedere meglio le storture del contemporaneo. Il cinema per cui vale la pena lottare in Italia.

TRA MITO, REALTÀ E RAPPRESENTAZIONE

Zoe Ambra Innocenti, Martina Peruzza

Una conversazione con la regista Elena López Riera, già vincitrice del Pardino d’Oro al festival di Locarno per il corto Los que desean, a proposito di miti, pregiudizi e binarismo di genere. Per immaginare, con il suo cinema, un superamento del paradigma patriarcale.

LOCARNO A MILANO 2023

Il già solidissimo legame che collega Locarno Film Festival e Milano si rafforza ulteriormente in questa nuova edizione della rassegna, che porta la programmazione locarnese, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, in una chiave indipendente e in uno spazio autonomo, nel cuore della capitale meneghina: Cineteca Milano Arlecchino.

A24: (DIS)FARE
IL MITO

Leonardo Strano

Alla vigilia degli Academy Awards 2023, una riflessione sulla società di distribuzione e produzione A24, dal suo programma estetico alla sua mitologia indipendente, passando per la sottile e pervasiva formattazione del gusto cinefilo.

DE HUMANI CORPORIS FABRICA

Alberto Diana, Davide Palella

Dopo il passaggio al Festival dei Popoli, l'ultimo film di Paravel e Castaing-Taylor continua a interrogare a distanza. Filmidee presenta un approfondimento con una recensione del film e un'intervista ai suoi autori: quali sono i limiti del linguaggio?

PACIFICTION

Davide Palella, Mario Blaconà

Nel suo ultimo irriducibile capolavoro presentato in concorso al 75° Festival di Cannes, Albert Serra mette in scena una lenta quanto inesorabile apocalisse tropicale alla quale noi tutti siamo chiamati a rispondere.

L’ELEFANTE BIANCO

Leonardo Strano

Una riflessione sulla ricattatoria teoria dello spettatore proposta da Damien Chazelle sotto le spoglie di uno spettacolo che non ha nulla dello shock percettivo rivendicato dai cineasti che ad Hollywood provano a inventare spettatori nei loro blockbuster d’avanguardia.

CORPUS CALLOSUM LUMINIS

Davide Palella

Il canadese Michael Snow, artista totale e pioniere dello Structural film movement, è scomparso il 5 gennaio 2023. Con la sua morte se ne va uno degli ultimi grandi maestri della sperimentazione cinematografica statunitense. Un tentativo di sunto della carriera del regista.


On Tour

TORNERANNO I PRATI:
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME

Carlotta Centonze

Presentato alla Giornata degli Autori della 79ª Biennale Cinema di Venezia, vincitore ai Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello 2023 come miglior documentario, il film di Valentina Bertani gioca con audacia sul confine tra fiction e documentario.

TORNERANNO I PRATI:
ARMAGEDDON TIME

Mario Blaconà

James Gray mette in scena il suo film più politico e allo stesso tempo più personale, perché proprio in questo binomio, in questo legame inscindibile tra macro e micro, sta il suo cinema, in cui anche l’evento più piccolo si ingrandisce e riesce a rappresentare il mondo.

FRONT DOC 13: MANIFESTO

Roberto Valdivia

In questo catastrofico documentario, il cellulare - nelle sue molteplici funzioni – diviene mezzo per provare a combattere un nemico talmente radicato nel terreno di battaglia, da impossibilitare anche la più avanzata tecnologia di difesa.

ARCHIVIO APERTO 16: DEAREST FIONA / THAT DAY, ON THE RIVER

Valentina Pietrarca, Emanuele Tresca

Diverse forme della memoria prendono forma sugli schermi di Archivio Aperto: Dearest Fiona è un flusso di coscienza, intessuto di filmati d’archivio delle attività produttive dell’Olanda del primo Novecento; That day, on the river presenta invece una ricognizione sui limiti del ricordo e della forma filmica.

PICCOLO GRANDE CINEMA:
TÓTEM

Ilaria Scarcella

Tra studio delle tradizioni messicane e relazione con la natura, il secondo lungometraggio di Lila Avilés racconta, senza intellettualismi, un microcosmo famigliare che si affaccia sull'esperienza della perdita.

ARCHIVIO APERTO 16:
TRA RICORDO E PREMONIZIONE

Luca Mannella

Approcciando questioni differenti e centrali del nostro tempo, da un parte il conflitto israelo-palestinese, dall'altra la catastrofe climatica, i film di Mohanad Yaqubi e Natalie Cubides-Brady sono accomunati dalla risemantizzazione delle immagini d'archivio, in un cortocircuito tra passato e futuro.

IL POPOLO DELLE DONNE

Roberto Valdivia

L’ultimo progetto filmico di Yuri Ancarani, in un inaspettato ma ben pertinente mutamento espressivo, ribalta le coordinate del suo cinema, portando in primo piano il discorso, l’argomento. E dunque la parola.

FRONTDOC 13: PONTO FINAL

Vincitore del premio giuria giovani al miglio corto documentario alla 13ª edizione di FrontDoc, in Ponto final il regista Miguel López Beraza chiede ai propri genitori di interpretare due divi del cinema per raccontare la malattia che per diverso tempo li ha interessati.

ARCHIVIO APERTO 16:
COLLASSI E SCONFINAMENTI

Una panoramica su alcuni corti proiettati alla sedicesima edizione di Archivio Aperto, il festival di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico sperimentale, amatoriale e privato.

CINEMA RITROVATO:
TUTTI NOI, AMANTI DELLE IMMAGINI

Davide Rui

Una disamina sull'ultima edizione de Il Cinema Ritrovato a Bologna, attraverso riscoperte di capolavori perduti e una costante ricerca di consapevolezza sul senso della conservazione di un'opera d'arte, e della cura conseguente necessaria per diffonderla.


arte/fact

LE CERE DI
CRONENBERG

Carlo Caccamo, Camilla Fragasso

A partire dal cortometraggio realizzato in occasione dell'allestimento della mostra sulle cere anatomiche della Specola di Firenze a Fondazione Prada, una riflessione sulla capacità del cinema di David Cronenberg di varcare e superare i limiti della fisicità umana.

ESPLORARE IL MISTERO

Emiliano Dal Toso

Di nuovo in sala in versione restaurata, Strade perdute di David Lynch ragiona sul cinema come mezzo espressivo che oltrepassa i limiti del reale e l’immaterialità del sogno. Un film di ipnosi e suggestioni, travestito da melò-noir altamente passionale.

MAYA DEREN.
THE TIME QUALITY
OF A WOMAN

Vanessa Mangiavacca

Protagonista della retrospettiva Amateur is a Lover, nell'ambito del festival Archivio Aperto, Maya Deren ha intuito strade e indicato vie prima di lei mai percorse. Donna capace di affermarsi in un mondo maschile, Deren è oggi più che mai riconosciuta come un’anticipatrice che sfugge alle definizioni, scomoda, sorprendente.

AMORE E MORTE

Vanessa Mangiavacca

In occasione dell'uscita in blu ray del restauro digitale di Ultimo Tango a Parigi, una riflessione sul film di Bernardo Bertolucci, che ha segnato e segna ancora oggi il dibattito sull'indipendenza del corpo femminile, facendosi ambiguo ma essenziale latore di un conflitto tra oggettivizzazione della fisicità della donna e sua liberazione.

UN’ICONA STRETTA

Mario Blaconà

Una riflessione su come lo studio dell'immagine nel cinema di Andrej Tarkovskij riesca ancora oggi a raccontare la contemporaneità, e di come anzi il senso di questo assoluto presente afflitto dal relativismo della post verità e della società liquida possa ritrovare una via solo nella ricerca della poesia come luce rivelatrice del vero senso del tempo.


arte/fact - Archivio

LE CERE DI
CRONENBERG

Carlo Caccamo, Camilla Fragasso

A partire dal cortometraggio realizzato in occasione dell'allestimento della mostra sulle cere anatomiche della Specola di Firenze a Fondazione Prada, una riflessione sulla capacità del cinema di David Cronenberg di varcare e superare i limiti della fisicità umana.

ESPLORARE IL MISTERO

Emiliano Dal Toso

Di nuovo in sala in versione restaurata, Strade perdute di David Lynch ragiona sul cinema come mezzo espressivo che oltrepassa i limiti del reale e l’immaterialità del sogno. Un film di ipnosi e suggestioni, travestito da melò-noir altamente passionale.

MAYA DEREN.
THE TIME QUALITY
OF A WOMAN

Vanessa Mangiavacca

Protagonista della retrospettiva Amateur is a Lover, nell'ambito del festival Archivio Aperto, Maya Deren ha intuito strade e indicato vie prima di lei mai percorse. Donna capace di affermarsi in un mondo maschile, Deren è oggi più che mai riconosciuta come un’anticipatrice che sfugge alle definizioni, scomoda, sorprendente.

AMORE E MORTE

Vanessa Mangiavacca

In occasione dell'uscita in blu ray del restauro digitale di Ultimo Tango a Parigi, una riflessione sul film di Bernardo Bertolucci, che ha segnato e segna ancora oggi il dibattito sull'indipendenza del corpo femminile, facendosi ambiguo ma essenziale latore di un conflitto tra oggettivizzazione della fisicità della donna e sua liberazione.

UN’ICONA STRETTA

Mario Blaconà

Una riflessione su come lo studio dell'immagine nel cinema di Andrej Tarkovskij riesca ancora oggi a raccontare la contemporaneità, e di come anzi il senso di questo assoluto presente afflitto dal relativismo della post verità e della società liquida possa ritrovare una via solo nella ricerca della poesia come luce rivelatrice del vero senso del tempo.


LO STATO DELLE COSE - Archivio

IL PARADOSSO RAPP:
SUL CORRIDOIO ROSSO

Ne Il corridoio rosso, luogo mitico per chiunque studia storia dell’arte a Milano, Davide Rapp mette in rilievo il singolare meccanismo di sdoppiamento linguistico e visivo alla base dell’omonima mostra tenutasi in occasione della 23ª Triennale di Milano: Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries.

TORNERANNO I PRATI:
IL GRANDE CARRO

Marco Grosoli

In attesa di vedere il suo ultimo film, Le grand chariot, al Bellaria Film Festival, riattraversiamo la filmografia di uno dei registi più importanti della storia del cinema. Dalla Nouvelle Vague a Freud, passando per lo sperimentalismo, gli anni Ottanta e Renoir.

CANTICO FUNEBRE

Leonardo Strano

Un grido si alza tra le mura del castello nemico: la luce del reale è stata incarcerata dentro Cinecittà. Mentre ogni immagine sembra accendersi per abbagliare, con Wanted Fabrizio Ferraro invita a chiudere gli occhi per vedere meglio le storture del contemporaneo. Il cinema per cui vale la pena lottare in Italia.

TRA MITO, REALTÀ E RAPPRESENTAZIONE

Zoe Ambra Innocenti, Martina Peruzza

Una conversazione con la regista Elena López Riera, già vincitrice del Pardino d’Oro al festival di Locarno per il corto Los que desean, a proposito di miti, pregiudizi e binarismo di genere. Per immaginare, con il suo cinema, un superamento del paradigma patriarcale.

LOCARNO A MILANO 2023

Il già solidissimo legame che collega Locarno Film Festival e Milano si rafforza ulteriormente in questa nuova edizione della rassegna, che porta la programmazione locarnese, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, in una chiave indipendente e in uno spazio autonomo, nel cuore della capitale meneghina: Cineteca Milano Arlecchino.

A24: (DIS)FARE
IL MITO

Leonardo Strano

Alla vigilia degli Academy Awards 2023, una riflessione sulla società di distribuzione e produzione A24, dal suo programma estetico alla sua mitologia indipendente, passando per la sottile e pervasiva formattazione del gusto cinefilo.

DE HUMANI CORPORIS FABRICA

Alberto Diana, Davide Palella

Dopo il passaggio al Festival dei Popoli, l'ultimo film di Paravel e Castaing-Taylor continua a interrogare a distanza. Filmidee presenta un approfondimento con una recensione del film e un'intervista ai suoi autori: quali sono i limiti del linguaggio?

PACIFICTION

Davide Palella, Mario Blaconà

Nel suo ultimo irriducibile capolavoro presentato in concorso al 75° Festival di Cannes, Albert Serra mette in scena una lenta quanto inesorabile apocalisse tropicale alla quale noi tutti siamo chiamati a rispondere.

L’ELEFANTE BIANCO

Leonardo Strano

Una riflessione sulla ricattatoria teoria dello spettatore proposta da Damien Chazelle sotto le spoglie di uno spettacolo che non ha nulla dello shock percettivo rivendicato dai cineasti che ad Hollywood provano a inventare spettatori nei loro blockbuster d’avanguardia.

CORPUS CALLOSUM LUMINIS

Davide Palella

Il canadese Michael Snow, artista totale e pioniere dello Structural film movement, è scomparso il 5 gennaio 2023. Con la sua morte se ne va uno degli ultimi grandi maestri della sperimentazione cinematografica statunitense. Un tentativo di sunto della carriera del regista.


On Tour - Archivio

TORNERANNO I PRATI:
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME

Carlotta Centonze

Presentato alla Giornata degli Autori della 79ª Biennale Cinema di Venezia, vincitore ai Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello 2023 come miglior documentario, il film di Valentina Bertani gioca con audacia sul confine tra fiction e documentario.

TORNERANNO I PRATI:
ARMAGEDDON TIME

Mario Blaconà

James Gray mette in scena il suo film più politico e allo stesso tempo più personale, perché proprio in questo binomio, in questo legame inscindibile tra macro e micro, sta il suo cinema, in cui anche l’evento più piccolo si ingrandisce e riesce a rappresentare il mondo.

FRONT DOC 13: MANIFESTO

Roberto Valdivia

In questo catastrofico documentario, il cellulare - nelle sue molteplici funzioni – diviene mezzo per provare a combattere un nemico talmente radicato nel terreno di battaglia, da impossibilitare anche la più avanzata tecnologia di difesa.

ARCHIVIO APERTO 16: DEAREST FIONA / THAT DAY, ON THE RIVER

Valentina Pietrarca, Emanuele Tresca

Diverse forme della memoria prendono forma sugli schermi di Archivio Aperto: Dearest Fiona è un flusso di coscienza, intessuto di filmati d’archivio delle attività produttive dell’Olanda del primo Novecento; That day, on the river presenta invece una ricognizione sui limiti del ricordo e della forma filmica.

PICCOLO GRANDE CINEMA:
TÓTEM

Ilaria Scarcella

Tra studio delle tradizioni messicane e relazione con la natura, il secondo lungometraggio di Lila Avilés racconta, senza intellettualismi, un microcosmo famigliare che si affaccia sull'esperienza della perdita.

ARCHIVIO APERTO 16:
TRA RICORDO E PREMONIZIONE

Luca Mannella

Approcciando questioni differenti e centrali del nostro tempo, da un parte il conflitto israelo-palestinese, dall'altra la catastrofe climatica, i film di Mohanad Yaqubi e Natalie Cubides-Brady sono accomunati dalla risemantizzazione delle immagini d'archivio, in un cortocircuito tra passato e futuro.

IL POPOLO DELLE DONNE

Roberto Valdivia

L’ultimo progetto filmico di Yuri Ancarani, in un inaspettato ma ben pertinente mutamento espressivo, ribalta le coordinate del suo cinema, portando in primo piano il discorso, l’argomento. E dunque la parola.

FRONTDOC 13: PONTO FINAL

Vincitore del premio giuria giovani al miglio corto documentario alla 13ª edizione di FrontDoc, in Ponto final il regista Miguel López Beraza chiede ai propri genitori di interpretare due divi del cinema per raccontare la malattia che per diverso tempo li ha interessati.

ARCHIVIO APERTO 16:
COLLASSI E SCONFINAMENTI

Una panoramica su alcuni corti proiettati alla sedicesima edizione di Archivio Aperto, il festival di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico sperimentale, amatoriale e privato.

CINEMA RITROVATO:
TUTTI NOI, AMANTI DELLE IMMAGINI

Davide Rui

Una disamina sull'ultima edizione de Il Cinema Ritrovato a Bologna, attraverso riscoperte di capolavori perduti e una costante ricerca di consapevolezza sul senso della conservazione di un'opera d'arte, e della cura conseguente necessaria per diffonderla.


SCREENING - Archivio

IL CIELO BRUCIA

Leonardo Strano

Non ci sono più spettri nel cinema di Christian Petzold. È la realtà a imporsi allo sguardo e chiedere ragione. Ma qual è la via per rappresentarla? Per rispondere al problema del realismo il regista tedesco apre una nuova fase del proprio cinema.

LA CHIMERA

Daniela Persico

Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.

TRENQUE LAUQUEN

Luca Mannella

Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.

PATAGONIA

L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.

UNA STERMINATA
DOMENICA

Sebastian Petri

Premio speciale della giuria di Orizzonti a Venezia80, l'opera prima di Alain Parroni è il racconto di una generazione che brama l’immortalità in un mondo in cui non sembra più possibile immaginarsi un futuro. Un grido disperato nell'era dell’apocalisse digitale, dove le periferie del linguaggio contaminano il cinema d’autore.

IO CAPITANO

Daniela Persico

Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.

GLI OCEANI SONO
I VERI CONTINENTI

Mario Blaconà

L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.

OPPENHEIMER

Leonardo Strano

Vent'anni dopo Memento Christopher Nolan raggiunge il punto apicale del proprio cinema, sempre più teso a un avanguardismo di massa impegnato a rendere visibili ed esperibili le nuove condizioni della conoscenza.

BARBIE

Martina Peruzza

L’ormai miliardario film di Greta Gerwig si destreggia con maestria tra slanci comici e una vocazione femminista. Ma riesce a superare il limite di essere un film “brandizzato”?

L’OCCHIO DI VETRO

Marco Longo

Duccio Chiarini parte dalla storia della sua famiglia per sondare il rimosso fascista di una nazione, riconnettendo il cinema ai fantasmi maledetti e tuttavia umani della nostra Italia.


ITALIANS DO IT BETTER

HISTOIRE DU CINEMA, AUJOURD’HUI

Alessandro Stellino

I selezionatori italiani, oggi ai vertici dei principali festival cinematografici internazionali, rappresentano un’eccellenza culturale. Abbiamo intervistato alcune delle figure più rilevanti di questo panorama, a cominciare dall'ex direttore del Festival di Locarno, Carlo Chatrian, fresco di nomina alla Berlinale.

PER UNA RINNOVATA
VIENNALE

Daniela Persico

Primo anno per la direzione dell'italiana Eva Sangiorgi alla manifestazione viennese (25 ottobre - 8 novembre), dopo la prematura scomparsa di Hans Hurch. Un incontro per scoprire il percorso di una direttrice di festival, dal Messico all'Austria.

CINEMA
IN LIBERTÀ

Alessandro Stellino

Primo non-francese in cinquant’anni di storia della prestigiosa Quinzaine des réalisateurs al Festival di Cannes, Paolo Moretti ne è il nuovo delegato generale. L'abbiamo incontrato per farci raccontare il suo percorso di formazione e irresistible ascesa.

PREFERISCO SBAGLIARE PER GENEROSITÀ

Alessandro Stellino

Tra le figure di primo piano nel panorama festivaliero internazionale c'è anche Giona A. Nazzaro, delegato generale della SIC di Venezia, capace di unire in un unico abbraccio autori e generi, per tenere congiunta la riflessione teorica e il pensiero critico senza mai sacrificare il cuore della passione.


SCREENING

TORNERANNO I PRATI:
GUERRA E PACE

Daniela Persico

Massimo D'Anolfi e Martina Parenti firmano un lucido film saggio sullo statuto dell’immagine in tempo di guerra e di pace, che dissotterra la materia su cui si basa un immaginario condiviso, e rilegge la storia dello spettacolo bellico attraverso il medium cinema.

ARIAFERMA

Sara Gelao

Nel suo ultimo film Leonardo Di Costanzo sconvolge la liturgia carceraria impressa nelle aspettative di ognuno di noi e con una lentezza quasi affettiva ribalta i suoi ruoli canonicamente inalterabili. Cos’è il carcere?

DRIVE MY CAR

Davide Palella

Ryusuke Hamaguchi non pone alcuna discriminazione qualitativa tra opera d'arte e realtà, facendosi interprete così dell'antico pensiero giapponese che porta all'immanenza in ogni sua espressione, in contrapposizione a un presente in cui non sembra più esserci spazio per l’imprevisto e dove tutto diventa frutto di una prefigurazione professionale.

WEST SIDE STORY

Francesca Monti

Steven Spielberg mette in scena un cinema che non è una scena da rivisitare, ma è al contrario un organismo incontenibile, che sa dispiegarsi con tutta la sua potenza davanti ai nostri occhi, per capire se le macerie che abbiamo intorno sono ciò che è stato distrutto, o ciò che deve essere ancora costruito.

WHAT DO WE SEE
WHEN WE LOOK
AT THE SKY?

Alessandro Del Re

Il film di Alexandre Koberidze, presentato in concorso alla 71ª Berlinale, conferma uno dei talenti più puri del cinema internazionale, capace di creare un affresco miracoloso in cui lo stupore della visione rimane intatto come di fronte a un incantesimo.

ANNETTE

Emanuele Sacchi

Léos Carax sembra volerci dire che dare troppa importanza all’arte è solo un modo per dare troppa importanza a noi stessi, perché è nella vanità e nell’egocentrismo che si annida il male del secolo.

È STATA LA MANO DI DIO

Mario Blaconà

Paolo Sorrentino ci costringe ancora una volta a dismettere un giudizio di valore nell’analizzare il suo cinema, ormai trasformatosi in un percorso reazionariamente programmatico, tentandoci così di cedere a catastrofismi e a intravedere dietro a queste opere svuotate di ogni istanza sovversiva, non tanto la morte del cinema, quanto la sua e la nostra sconfitta.

FUTURA

Sara Gelao

Il collettivo orizzontale di Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi attraversa il Paese filmandolo nella sua luce imperfetta, quella futura. Un reportage poetico e tagliente sullo stato attuale dei sogni e della paure dei giovani italiani.

RE GRANCHIO

Davide Palella

Attraverso un'operazione quasi fantasmagorica che ricuce il presente con il passato, Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis elevano le potenzialità di un racconto orale fino a raggiungere le vette di una mitologia senza tempo.

ATLANTIDE

Davide Palella

Yuri Ancarani ricerca ancora una volta la mitizzazione di una sottocultura, mettendola in scena attraverso un consumo ostentativo che passa anzitutto attraverso l’immagine, mai così in bilico tra puro estetismo e mera esigenza narrativa.