SCREENING

OUR BODY

Ilaria Scarcella

Claire Simon indaga la vita di un ospedale parigino per estrapolarne una cartografia di emozioni e sentimenti, ponendo al centro il corpo delle donne, ormai metro e misura della situazione politica di un paese, qui colto in tutti i suoi stati di età e desiderio.

FOGLIE AL VENTO

Marco Longo

Se il mondo è alla deriva, Aki Kaurismäki è ancora capace di mettere i bastoni fra le ruote del sistema: nel suo film più recente, Premio della giuria a Cannes 2023, l’incontro tra un uomo e una donna diventa il nucleo per la costruzione di una sublime macchina del desiderio.

IL MAESTRO GIARDINIERE

Mario Blaconà

Nel finale della trilogia sulla trascendenza, Paul Schrader fa i conti con il suo cinema e con quello dei suoi maestri. La nuova storia di redenzione è ancora una volta occasione di ripensare alle strutture della Hollywood classica e della catarsi narrativa.

IL CIELO BRUCIA

Leonardo Strano

Non ci sono più spettri nel cinema di Christian Petzold. È la realtà a imporsi allo sguardo e chiedere ragione. Ma qual è la via per rappresentarla? Per rispondere al problema del realismo il regista tedesco apre una nuova fase del proprio cinema.

LA CHIMERA

Daniela Persico

Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.

TRENQUE LAUQUEN

Luca Mannella

Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.

PATAGONIA

L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.

UNA STERMINATA
DOMENICA

Sebastian Petri

Premio speciale della giuria di Orizzonti a Venezia80, l'opera prima di Alain Parroni è il racconto di una generazione che brama l’immortalità in un mondo in cui non sembra più possibile immaginarsi un futuro. Un grido disperato nell'era dell’apocalisse digitale, dove le periferie del linguaggio contaminano il cinema d’autore.

IO CAPITANO

Daniela Persico

Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.

GLI OCEANI SONO
I VERI CONTINENTI

Mario Blaconà

L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.


LO STATO DELLE COSE

PACIFICTION

Davide Palella, Mario Blaconà

Nel suo ultimo irriducibile capolavoro presentato in concorso al 75° Festival di Cannes, Albert Serra mette in scena una lenta quanto inesorabile apocalisse tropicale alla quale noi tutti siamo chiamati a rispondere.

L’ELEFANTE BIANCO

Leonardo Strano

Una riflessione sulla ricattatoria teoria dello spettatore proposta da Damien Chazelle sotto le spoglie di uno spettacolo che non ha nulla dello shock percettivo rivendicato dai cineasti che ad Hollywood provano a inventare spettatori nei loro blockbuster d’avanguardia.

CORPUS CALLOSUM LUMINIS

Davide Palella

Il canadese Michael Snow, artista totale e pioniere dello Structural film movement, è scomparso il 5 gennaio 2023. Con la sua morte se ne va uno degli ultimi grandi maestri della sperimentazione cinematografica statunitense. Un tentativo di sunto della carriera del regista.

UNO SPETTRO
SI AGGIRA
PER L’EUROPA

Mario Blaconà

Una breve riflessione sulla possibilità di fare cinema politico in Italia partendo dall'analisi dell'ultimo film di Morgan Menegazzo e Maria Chiara Pernisa

FILM PER L’IRAN DALL’IRAN

Andrea Tiradritti

Il cinema, come dimostra la rassegna al femminile promossa da Another Gaze Journal, può essere un prezioso strumento per capire le radici delle rivolte iraniane e sostenere consapevolmente le sue protagoniste

BEST OF 2022

Filmidee

Nonostante un anno incontestabilmente problematico, l'intelligenza di alcuni cineasti ha portato alla luce opere di grande valore, di cui vi proponiamo una top 10 generale e le top 5 dei membri della nostra redazione.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2022

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2022, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

VEDERE
ATTRAVERSO

Leonardo Strano

Configurando Avatar: La via dell’acqua come un ambiente immersivo e sinestetico, James Cameron fa il punto sullo stato di salute dell’immagine digitale e inventa un nuovo spettatore, pronto a fare esperienza di una realtà che non esiste ma si presenta vera 48 fotogrammi al secondo.

DEL SOGNARE COME GESTO CINEMATOGRAFICO

Lucamatteo Rossi

Les films rêvés di Eric Pauwels raccoglie in forma di atlante i film che il cineasta ha sognato di girare nel corso della vita ma non ha mai potuto realizzare. Un'operazione che concilia quanto è inconciliabile nella parola e battezza sensi nuovi attraverso il montaggio.

THINK INVISIBLE THINGS

Filmidee

In programma 5, 6 e 7 settembre a Cosenza, torna il Laterale Film Festival, festival internazionale non competitivo che continua un percorso di valorizzazione di cortometraggi originali e insoliti, che spesso ingiustamente non trovano l’attenzione meriterebbero.


On Tour

CANNES 77:
MEGALOPOLIS

Marco Grosoli

Tra gigantismo e miniatura, Francis Ford Coppola riscrive le coordinate del cinema contemporaneo, tornando alla regia dopo tredici anni per mostrare agli spettatori l’essenza dell’immagine cinematografica: lo spazio come forma utopica contraria al tempo.

CANNES 77: BIRD

Presentato nel Concorso Ufficiale del 77° Festival di Cannes, Bird di Andrea Arnold corona un percorso di ricerca trentennale tra sconfinamenti ed estetica dell'erranza.

BELLARIA FF 42:
IL TEMPO VERTICALE

Pier Giovanni Adamo

Una lettera a Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri, tra i protagonisti di Controcampo italiano, all'indomani dell'emozionante proiezione di Giro di lune tra terra e mare.

BELLARIA FF 42:
QUELL’ESTATE CON IRÈNE

Marco Longo

Tra Rohmer e Antonioni, l'opera seconda di Carlo Sironi è un racconto al femminile sull'adolescenza e sulla transitorietà della vita, che si aggrappa, come le sue protagoniste, all'istinto di dirsi vivi nel mondo.

BELLARIA FF 42:
ANIMALE | UMANO

Alberto Diana

Pur essendo costruito con gli ingredienti tipici del coming-of-age adolescenziale, Animale | Umano, opera prima di Alessandro Pugno, appare come un vero e proprio saggio sulla morte capace di costruire un immaginario narrativo e visivo lontano dalla norma del cinema italiano contemporaneo.

BELLARIA FF 42:
L’EMPIRE

Film d’apertura della 42a edizione del Bellaria Film Festival, la nuova opera di Bruno Dumont è una sofisticata e imprevedibile rilettura fordiana dell’immaginario di guerre stellari.

BERLINALE 74:
ARGINARE LA DERIVA

Pasquale Cicchetti

Ancora da Berlino, una riflessione sul nodo comune a film apparentemente lontani come Pepe di Nelson Carlo De Los Santos Arias e Through the Graves the Wind is Blowing di Travis Wilkerson: la capacità non tanto risolvere la complessità di una contemporaneità in espansione orizzontale, ma di provarne a navigare la deriva, triangolando la propria posizione in termini storici, morali e politici.

BERLINALE 74:
STRATEGIE DEL DESIDERIO

Pasquale Cicchetti

Una riflessione sugli ultimi lavori di Matías Piñeiro e Margarida Gil, presentati in Encounters: entrambi incentrati sul tema del desiderio e sul ruolo del cinema nei suoi riguardi, i film offrono strategie di messa in quadro che, partendo dai margini, rispondono alla dispersione mediale dell'immaginario contemporaneo.

IFFR 2024:
VERSO IL PUBBLICO

Marco Grosoli

La Big Screen Competition è una valida cartina al tornasole dell'indirizzo che il Rotterdam Film Festival, da qualche anno, sta cercando di perseguire all’interno del panorama globale: quello di non ghettizzarsi e di reinventare con plurime strategie le forme di contatto con il pubblico.

IFFR 2024:
TIGER COMPETITION

Marco Grosoli

Una panoramica complessiva sulla Tiger Competition del Festival di Rotterdam, dove del film come oggetto culturale complesso si articola tra forme virtuose, correnti contemporanee e tendenze festivaliere.


arte/fact

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LO STATO DELLE COSE - Archivio

PACIFICTION

Davide Palella, Mario Blaconà

Nel suo ultimo irriducibile capolavoro presentato in concorso al 75° Festival di Cannes, Albert Serra mette in scena una lenta quanto inesorabile apocalisse tropicale alla quale noi tutti siamo chiamati a rispondere.

L’ELEFANTE BIANCO

Leonardo Strano

Una riflessione sulla ricattatoria teoria dello spettatore proposta da Damien Chazelle sotto le spoglie di uno spettacolo che non ha nulla dello shock percettivo rivendicato dai cineasti che ad Hollywood provano a inventare spettatori nei loro blockbuster d’avanguardia.

CORPUS CALLOSUM LUMINIS

Davide Palella

Il canadese Michael Snow, artista totale e pioniere dello Structural film movement, è scomparso il 5 gennaio 2023. Con la sua morte se ne va uno degli ultimi grandi maestri della sperimentazione cinematografica statunitense. Un tentativo di sunto della carriera del regista.

UNO SPETTRO
SI AGGIRA
PER L’EUROPA

Mario Blaconà

Una breve riflessione sulla possibilità di fare cinema politico in Italia partendo dall'analisi dell'ultimo film di Morgan Menegazzo e Maria Chiara Pernisa

FILM PER L’IRAN DALL’IRAN

Andrea Tiradritti

Il cinema, come dimostra la rassegna al femminile promossa da Another Gaze Journal, può essere un prezioso strumento per capire le radici delle rivolte iraniane e sostenere consapevolmente le sue protagoniste

BEST OF 2022

Filmidee

Nonostante un anno incontestabilmente problematico, l'intelligenza di alcuni cineasti ha portato alla luce opere di grande valore, di cui vi proponiamo una top 10 generale e le top 5 dei membri della nostra redazione.

VIDEOCLIP PLAYLIST 2022

Davide Perego

Vogliamo proporvi una classifica parziale dei videoclip più interessanti del 2022, che non elencheremo in ordine di qualità o preferenza, ma come la scaletta di una playlist da guardare e ascoltare insieme.

VEDERE
ATTRAVERSO

Leonardo Strano

Configurando Avatar: La via dell’acqua come un ambiente immersivo e sinestetico, James Cameron fa il punto sullo stato di salute dell’immagine digitale e inventa un nuovo spettatore, pronto a fare esperienza di una realtà che non esiste ma si presenta vera 48 fotogrammi al secondo.

DEL SOGNARE COME GESTO CINEMATOGRAFICO

Lucamatteo Rossi

Les films rêvés di Eric Pauwels raccoglie in forma di atlante i film che il cineasta ha sognato di girare nel corso della vita ma non ha mai potuto realizzare. Un'operazione che concilia quanto è inconciliabile nella parola e battezza sensi nuovi attraverso il montaggio.

THINK INVISIBLE THINGS

Filmidee

In programma 5, 6 e 7 settembre a Cosenza, torna il Laterale Film Festival, festival internazionale non competitivo che continua un percorso di valorizzazione di cortometraggi originali e insoliti, che spesso ingiustamente non trovano l’attenzione meriterebbero.


On Tour - Archivio

CANNES 77:
MEGALOPOLIS

Marco Grosoli

Tra gigantismo e miniatura, Francis Ford Coppola riscrive le coordinate del cinema contemporaneo, tornando alla regia dopo tredici anni per mostrare agli spettatori l’essenza dell’immagine cinematografica: lo spazio come forma utopica contraria al tempo.

CANNES 77: BIRD

Presentato nel Concorso Ufficiale del 77° Festival di Cannes, Bird di Andrea Arnold corona un percorso di ricerca trentennale tra sconfinamenti ed estetica dell'erranza.

BELLARIA FF 42:
IL TEMPO VERTICALE

Pier Giovanni Adamo

Una lettera a Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri, tra i protagonisti di Controcampo italiano, all'indomani dell'emozionante proiezione di Giro di lune tra terra e mare.

BELLARIA FF 42:
QUELL’ESTATE CON IRÈNE

Marco Longo

Tra Rohmer e Antonioni, l'opera seconda di Carlo Sironi è un racconto al femminile sull'adolescenza e sulla transitorietà della vita, che si aggrappa, come le sue protagoniste, all'istinto di dirsi vivi nel mondo.

BELLARIA FF 42:
ANIMALE | UMANO

Alberto Diana

Pur essendo costruito con gli ingredienti tipici del coming-of-age adolescenziale, Animale | Umano, opera prima di Alessandro Pugno, appare come un vero e proprio saggio sulla morte capace di costruire un immaginario narrativo e visivo lontano dalla norma del cinema italiano contemporaneo.

BELLARIA FF 42:
L’EMPIRE

Film d’apertura della 42a edizione del Bellaria Film Festival, la nuova opera di Bruno Dumont è una sofisticata e imprevedibile rilettura fordiana dell’immaginario di guerre stellari.

BERLINALE 74:
ARGINARE LA DERIVA

Pasquale Cicchetti

Ancora da Berlino, una riflessione sul nodo comune a film apparentemente lontani come Pepe di Nelson Carlo De Los Santos Arias e Through the Graves the Wind is Blowing di Travis Wilkerson: la capacità non tanto risolvere la complessità di una contemporaneità in espansione orizzontale, ma di provarne a navigare la deriva, triangolando la propria posizione in termini storici, morali e politici.

BERLINALE 74:
STRATEGIE DEL DESIDERIO

Pasquale Cicchetti

Una riflessione sugli ultimi lavori di Matías Piñeiro e Margarida Gil, presentati in Encounters: entrambi incentrati sul tema del desiderio e sul ruolo del cinema nei suoi riguardi, i film offrono strategie di messa in quadro che, partendo dai margini, rispondono alla dispersione mediale dell'immaginario contemporaneo.

IFFR 2024:
VERSO IL PUBBLICO

Marco Grosoli

La Big Screen Competition è una valida cartina al tornasole dell'indirizzo che il Rotterdam Film Festival, da qualche anno, sta cercando di perseguire all’interno del panorama globale: quello di non ghettizzarsi e di reinventare con plurime strategie le forme di contatto con il pubblico.

IFFR 2024:
TIGER COMPETITION

Marco Grosoli

Una panoramica complessiva sulla Tiger Competition del Festival di Rotterdam, dove del film come oggetto culturale complesso si articola tra forme virtuose, correnti contemporanee e tendenze festivaliere.


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OUR BODY

Ilaria Scarcella

Claire Simon indaga la vita di un ospedale parigino per estrapolarne una cartografia di emozioni e sentimenti, ponendo al centro il corpo delle donne, ormai metro e misura della situazione politica di un paese, qui colto in tutti i suoi stati di età e desiderio.

FOGLIE AL VENTO

Marco Longo

Se il mondo è alla deriva, Aki Kaurismäki è ancora capace di mettere i bastoni fra le ruote del sistema: nel suo film più recente, Premio della giuria a Cannes 2023, l’incontro tra un uomo e una donna diventa il nucleo per la costruzione di una sublime macchina del desiderio.

IL MAESTRO GIARDINIERE

Mario Blaconà

Nel finale della trilogia sulla trascendenza, Paul Schrader fa i conti con il suo cinema e con quello dei suoi maestri. La nuova storia di redenzione è ancora una volta occasione di ripensare alle strutture della Hollywood classica e della catarsi narrativa.

IL CIELO BRUCIA

Leonardo Strano

Non ci sono più spettri nel cinema di Christian Petzold. È la realtà a imporsi allo sguardo e chiedere ragione. Ma qual è la via per rappresentarla? Per rispondere al problema del realismo il regista tedesco apre una nuova fase del proprio cinema.

LA CHIMERA

Daniela Persico

Arriva in sala il quarto lungometraggio di Alice Rohrwacher, un film corale che riconnette con il passato sepolto della Storia. Cantastorie contemporanea, la regista si delinea come il più luminoso talento del cinema italiano.

TRENQUE LAUQUEN

Luca Mannella

Il lungometraggio di Laura Citarella si pone come un'opera aperta, polisenso, interminabile. Un film fluviale di quattro ore e mezza che riprogramma nel suo relativismo il senso dell'esperienza umana e cinematografica.

PATAGONIA

L'esordio al lungometraggio di Simone Bozzelli è un film dominato da una rappresentazione torbida dell'amore. Cura dell'altro e possesso si confondono in un viaggio verso un'illusione mai così dolorosa.

UNA STERMINATA
DOMENICA

Sebastian Petri

Premio speciale della giuria di Orizzonti a Venezia80, l'opera prima di Alain Parroni è il racconto di una generazione che brama l’immortalità in un mondo in cui non sembra più possibile immaginarsi un futuro. Un grido disperato nell'era dell’apocalisse digitale, dove le periferie del linguaggio contaminano il cinema d’autore.

IO CAPITANO

Daniela Persico

Premiato per la Miglior regia a Venezia80, il film di Matteo Garrone è un’opera essenziale nel racconto dei luoghi oscuri della contemporaneità. Con uno sguardo dall’alto, l’autore trova una via per il suo Pinocchio che per salvare se stesso comprenderà di dover trasformarsi in stormo.

GLI OCEANI SONO
I VERI CONTINENTI

Mario Blaconà

L'opera prima di Tommaso Santambrogio mette in relazione tre storie relative alle tre principali fasi della vita, che narrativamente sembrano non incontrarsi mai, ma sono tasselli comunicanti di un’unica trama affettiva, portando alla luce un interessante riflessione sul linguaggio cinematografico tra ieri e oggi.


ITALIANS DO IT BETTER

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DUNE

Leonardo Strano

Villeneuve adatta il romanzo irrappresentabile di Frank Herbert consumandone gli afflati per un discorso teorico sulla scomparsa delle grandi narrazioni e sulla complementare seduzione sensoriale a cui tendono le immagini.

THE CARD COUNTER

Emanuele Sacchi

Cinema realizzato senza porsi la questione del perché e per chi: realizzato e basta, per necessità, sfogo e testimonianza di un dissidio interiore, come risposta inevitabile alle sofferenze del mondo. Paul Schrader crede ancora in questo cinema, non come redenzione o espiazione, ma come presa di coscienza.

LESSONS OF LOVE

Carlotta Centonze

Senza facili soluzioni o una vera redenzione, Chiara Campara mette in scena con compostezza una storia di formazione dai confini sfumati, senza un inizio e una fine, in cui è difficile orientarsi alla ricerca di una svolta, se non nel piano delle sensazioni.

DAU: NATASHA

Mario Blaconà

Una disamina "sui generis" di uno dei re-enactment artistici più importanti degli ultimi anni, tratto dal progetto monumentale DAU, che con sorprendente lucidità ha saputo mettere in scena le confluenze più inaspettate tra cinema e vita, nel duello perenne già perso dal Mito e già vinto dalla Storia.

LOCARNO 74: IL CUORE OLTRE IL BOATO

Leonardo Strano

In Beckett Ferdinando Cito Filomarino cerca di continuare a scrivere attraverso immagini che raccontino la crisi dell'individuo e la sua difficoltosa presa di coscienza: questa volta nella cornice di un thriller su una caccia all'uomo ambientato tra le proteste della crisi greca del 2015.

PER LUCIO

Laura D Angeli

Pietro Marcello ripercorre e omaggia la vita di Lucio Dalla, profeta e interprete dello spirito del proprio tempo, in un documentario che trascende la dedica soggettiva e diviene a poco a poco una riflessione sul modo di intendere l'arte e la poesia in rapporto alla stessa Storia.

MY OCTOPUS TEACHER

Emilio Maggio

Il documentario di Pippa Erlich e James Reed, sotto la supervisione del filmmaker Craig Foster, contiene, al di là delle sue intenzioni e dei suoi meriti, una innegabile fascinazione per la questione, quantomai etica, delle potenzialità di un corpo.

RIFKIN’S FESTIVAL

Dario Gigante

To San Sebastián with love. Woody Allen torna in Europa per un’ulteriore, sincera disanima dei suoi tormenti e una dichiarazione d’amore al suo cinema di riferimento.

UN ALTRO GIRO

Davide Perego

Cosa dovrebbe scandalizzare tanto dell'ultimo film di Thomas Vinterberg? Nulla. Il film vincitore dell'Oscar come miglior straniero è debole e privo di eccessi, nonostante venga presentato al pubblico come un'opera controversa e provocatoria.

MATERNAL

Vanessa Mangiavacca

Quello della Delpero è un film di silenzi, di dialoghi ridotti all’essenziale, in cui la regista mette da parte non solo le esplorazioni psicologiche che si prestano a un trauma, ma anche l’approfondimento del contesto sociale dell’Argentina, paese in cui l’aborto è ancora a tutti gli effetti illegale.